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Il Derby di Roma è il big match della Serie A: Sarri e Mourinho cercano punti e conferme

Roma-Slavia Praga tifosi

Le 7 sorelle d’Europa sono tornate a casa dalla tre giorni di coppe con risultati nel complesso positivi. In particolare le quattro di Champions League hanno regalato sorrisi ai propri tifosi, con il solo Napoli a non aver conseguito il massimo bottino con l’Union Berlino dell’ex juventino Bonucci.

In Europa League bene l’Atalanta, ormai quasi certa del passaggio del turno, male la Roma battuta a Praga a sorpresa dallo Slavia e che ora dovrà lottare per raggiungere i bergamaschi al prossimo step della seconda coppa Europea. Bene anche la Fiorentina, alla quale non manca molto per raggiungere il suo obiettivo in Conference League.

La Serie A accende i riflettori sul Derby di Roma

Archiviati i sogni e le ambizioni europee ora l’obiettivo torna ad essere puntato sulla Serie A, con il big match di giornata che si giocherà all’Olimpico dove si ritroveranno di fronte Lazio e Roma per il Derby della Capitale, uno dei più belli e affascinanti del mondo. Come ci arrivano le squadre ad una gara determinante per mille fattori e che nessuna delle due può perdere?

Iniziamo dalla Lazio, che gioca in casa e che si presenta alla sfida con i “cugini” giallorossi con un punto in meno, ma col morale più alto a seguito della vittoria in Champions con il Feyenoord. La squadra di Sarri viene da un periodo di risultati positivi, se si fa eccezione per le debacle di Bologna e Rotterdam, ottenuti pur non giocando benissimo. La buona notizia arriva dalla ritrovata vena del suo bomber Ciro Immobile che martedì ha raggiunto il traguardo delle 200 reti in biancocelesti, mentre la cattiva giunge da Zaccagni che, molto probabilmente, dovrà saltare la stracittadina a causa dell’infortunio al ginocchio riportato nella sfida con gli olandesi. Il nazionale azzurro non è KO al 100%, ma le possibilità di vederlo in campo, ad oggi, sono molto basse. Migliore invece la situazione di Luis Alberto: il fastidio al flessore sembra gestibile e lo spagnolo non vuole certo mancare la sfida più affascinante. Da valutare, le condizioni di Marusic e Casale, per il quale al massimo potrà esserci la panchina. Ma al di là dei singoli elementi, Sarri sta puntando a ritrovare il suo concetto di gruppo squadra, che lo scorso anno gli ha permesso, contro ogni aspettativa, di raggiungere la piazza d’onore in campionato, attraverso un gioco a tratti spumeggiante.

La Roma, come detto, arriva al Derby con la sconfitta di Praga da digerire, due giorni in meno di riposo, ma un punto in più della Lazio. Mourinho, arrabbiatissimo con i suoi per la sconfitta europea, vede nella stracittadina l’occasione per rilanciare la sua Roma definitivamente in campionato. I giallorossi recupereranno Spinazzola e forse Pellegrini (entrambi per la panchina), ma soprattutto hanno ritrovato Dybala, finalmente in pianta stabile fra i titolari, anche a Praga. Lukaku è il punto fermo e l’uomo faro in questo momento ed il tecnico portoghese ci punta forte per scardinare i meccanismi difensivi di Sarri. I dubbi riguardano Renato Sanchez che potrebbe rappresentare una sorpresa a centrocampo, anche se l’opzione rappresentata da una mediana più robusta con Bove al fianco di Paredes e Cristante sembra essere la più probabile.

In generale, domenica alle 18, in campo andranno due squadre che devono ancora realmente comprendere il proprio ruolo in questo campionato: il risultato che scaturirà dalla sfida potrebbe essere decisivo, in un senso o nell’altro, per le ambizioni delle romane.

Top five: attenzione alle sorprese

Impegni sulla carta più agevoli per le prime cinque del campionato, ma che in realtà nascondono non poche insidie. La capolista Inter ospita a San Siro il sorprendente Frosinone di Di Francesco, che quest’anno sembra aver ritrovato quella dimensione che aveva negli anni al Sassuolo; la Juventus riceverà il Cagliari redivivo di Ranieri; il Milan andrà a Lecce, mentre l’Atalanta sarà impegnata a Udine e la Fiorentina se la vedrà col Bologna. Sarà un turno, insomma, pieno di trappole per le grandi, anche per il Napoli che affronterà un Empoli decisamente più battagliero rispetto all’inizio del campionato.

E alla fine della giornata sono attese le convocazioni di Luciano Spalletti per le gare decisive della Nazionale azzurra…