Ndrangheta a Roma: una vasta operazione ha portato al sequestro di beni per 5 milioni nei riguardi di un soggetto che, secondo quanto trapela, sarebbe vicino alla cosca Arvalo.
L’uomo sarebbe già stato arrestato nel 2017 a fronte di un’operazione internazionale che aveva condotto al sequestro di 500 chili di cocaina dal sud America.
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I beni sequestrati dagli investigatori della divisione anticrimine della questura di Roma dunque si aggirano sui 5 milioni di euro, sulla base di quanto diffuso finora.
Ndrangheta a Roma: sequestri ingenti, la situazione
Ndrangheta a Roma: e beni per 5 milioni di euro. Sequestrato il tesoro di un soggetto già arrestato nel 2017 quando fu bloccato un traffico internazionale di droga dal sud America.
Sarebbero 19 le persone arrestate affini alla ndrina degli Alvaro. Fra loro anche il un romano piuttosto noto attivo nei settori della ristorazione e del campo immobiliare, ritenuto prossimo alla cosca Alvaro della provincia di Reggio Calabria.
Ndrangheta a Roma: il tesoretto bloccato
Gli agenti della divisione anticrimine della questura di Roma hanno dunque eseguito un decreto di sequestro di beni per oltre 5 milioni di euro, nei riguardi di un soggetto attualmente detenuto in esecuzione di pena definitiva. Il tutto nell’ottica del prosieguo di una operazione di contrasto all’accumulo di patrimoni illeciti da parte delle associazioni criminali.
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Si tratterebbe di un vero tesoro messo insieme in oltre 30 anni. Il provvedimento cautelare è stato eseguito a Roma colpendo un patrimonio rappresentato pare da quote di 4 società di capitali e comparti aziendali nella ristorazione, immobiliare e luxury.
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Nove unità immobiliari, maneggio, veicoli di alto bordo, una imbarcazione e rapporti finanziari completano il tutto.