Una vera e propria piantagione di marijuana in una villa di Sacrofano. Con tanto di attrezzatura all’avanguardia per coltivarla meglio. All’interno dell’abitazione di due persone, di nazionalità albanese, sono stati trovati, oltre alla droga, sofisticati impianti di areazione, irrigazione e illuminazione e strumentazione varia come trasformatori, lampade, ventilatori, filtri d’aria e aspiratori.
Tutto l’occorrente per riprodurre artificialmente le condizioni ambientali ideali per la crescita delle piante, oltre a fertilizzanti e prodotti chimici. Una piantagione a tutti gli effetti, ricreata dentro una villa a nord della Capitale, lontana da occhi indiscreti.
Sacrofano, la scoperta dei finanzieri
Sarebbe stato difficile, infatti, venire a conoscenza della piantagione di marijuana se i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma non avessero fiutato la possibilità dopo un controllo di un’auto con a bordo duo uomini di nazionalità albanese.
Durante il controllo, le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, hanno avvertito proveniva l’odore delle inflorescenze della cannabis provenire dall’abitacolo. Per questo hanno deciso di perquisire la loro abitazione, una villa a Sacrofano.
Dentro hanno trovato un laboratorio per la coltivazione della cannabis attrezzato con tutto l’occorrente per riprodurre le condizioni ambientali necessarie alla crescita della marijuana.
Complessivamente sono state trovate 450 piante di marijuana in fiore e 250 bulbi pronti per la messa in vaso. I due arrestati dovranno rispondere di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. La procura di Tivoli ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia in carcere degli arrestati al giudice per le indagini preliminari che accogliendo la richiesta del pm ha emesso la misura cautelare.
Roma, blitza antidroga
Nelle ultime ore a Roma i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno portato a termine un’intensa operazione di controlli antidroga nelle periferie della Capitale, che ha portato all’arresto di 11 persone. Un’azione mirata, coordinata in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, che ha portato al sequestro di centinaia di dosi di varie sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, crack, marijuana e hashish.
