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San Lorenzo, il 18 ottobre una giornata in memoria di Desirée Mariottini

Una giornata in memoria di Desirée Mariottini, la sedicenne ritrovata morta il 19 ottobre 2018. A rednerle omaggio sarà il quartiere San Lorenzo, quartiere nel quale è stato ritrovato il corpo della giovanissima, in un capannone dismesso in via dei Lucani.

Per ricordare Desirée, ma anche per riflettere sullo stato del quartiere, della direzione che ha intrapreso dal quel 19 ottobre di 5 anni fa, mercoledì 18 ottobre 2023, ore 9.30: verrà posata una targa commemorativa in prossimità della panchina rossa di Piazza dei Campani. A seguire ci sarà un minuto di silenzio a Via dei Lucani.

Saranno presenti, tra gli altri, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Francesca Del Bello, presidente Municipio II, Celeste Manno, presidente della Commissione Pari Opportunità Municipio II, Paola Rossi, assessore alla Scuola e ai Lavori Pubblici Municipio II, Rino Fabiano, assessore all’Ambiente, al Verde e allo Sport Municipio II.

Desirée Mariottini, una giornata di riflessione

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Cosa è cambiato a San Lorenzo a cinque anni dall’omicidio della sedicenne Desirée Mariottini, ritrovata priva di vita il 19 ottobre 2018 in uno stabile abbandonato in Via dei Lucani?”, si chiede in una nota il Centro Antiviolenza San Lorenzo, promotore della giornata in memoria di Desirée Mariottini.

“Cosa ha rallentato il rifiorire del quartiere e quali sono stati i progetti virtuosi? È troppo tempo, ormai, che l’abuso impera quale parola chiave nella nostra comunità continuamente violata: abuso di sostanze, di minori, della parola, dei luoghi, degli spazi, del diritto al benessere individuale, dei cittadini … Siamo continuamente esposti e sollecitati da quelle che sono vere e proprie molestie. Nonostante ciò, la San Lorenzo sana, coraggiosamente resiliente, si rialza! E attivamente recupera la sua bellezza con cura, con dignità e pazienza”, scrive ancora.

La storia di Desirée Mariottini

Quella di Desirée Mariottini è una storia triste, di droga e di abbandono. Il corpo della sedicenne è stato trovato in uno stabile abbandonato in Via dei Lucani. In seguito si è scoperto cosa abbia passato quella giovane ragazza. Drogata, violentata mentre era prova di sensi, infine morta, tra l’indifferenza dei presenti.

Poche ore dopo, un cittadino del Senegal si è presentato in commissariato per raccontare cosa ha visto quel giorno: “Sono arrivato lì a mezzanotte o mezzanotte e mezza e c’era una ragazza che urlava . Ho guardato quella che urlava e c’era un’altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava, sembrava già morta, perché l’altra ragazza urlava e diceva che era morta. C’erano africani e arabi, sei o sette persone. Anche un’altra ragazza era lì e parlava romano. Urlava che l’hanno violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro…”.

Le sentenze

Il 19 giugni del 2021 arrivano le sentenze per i quattro imputati: ergastolo per Mamadou Gara e Yussef Salia mentre per Alinno Chinna e Brian Minthe sono disposti rispettivamente 27 anni e 24 anni e 6 mesi di reclusione.