Home NOTIZIE CRONACA Roma, quartiere San Lorenzo: via ai lavori nella via dove morì Desirèe

Roma, quartiere San Lorenzo: via ai lavori nella via dove morì Desirèe

IL CANCELLO DELLO STABILE OCCUPATO DI VIA DEI LUCANI A SAN LORENZO IN CUI E' STATA UCCISA LA SEDICENNE DI CISTERNA DI LATINA DESIREE, ADESSO POSTO SOTTO SEQUESTRO GIUDIZIARIO

Via libera del Campidoglio al progetto per la riqualificazione degli edifici in via dei Lucani, quartiere san Lorenzo di Roma, tristemente noti per l’omicidio di Desirèe Mariottini avvenuto nell’ottobre 2018. A quasi tre anni dalle morte della giovane, il Comune ha stabilito la road map per riqualificare quell’area degradata e abbandonata grazie a un investimento di circa venti milioni.

Il progetto

L’operazione di “rigenerazione urbana” prevede la completa demolizione degli edifici esistenti nell’area e la realizzazione di tre nuovi edifici: uno, destinato ad impianto sportivo, ospiterà al piano terra piscina e spogliatoi, al primo piano spazi attrezzati per l’attività fisica e sulla copertura un playground e accessibile attraverso una passerella che collegherà a via dei Messapi. Un secondo immobile, nelle vicinanze di via degli Anamari, ospiterà servizi pubblici sociali e culturali, bike parking e ciclo-officina, colonnine di ricarica per la mobilità elettrica e un parcheggio multipiano. L’ultimo edificio sarà destinato a centro servizi che offrirà spazi per artigiani, artisti, associazioni culturali.

Assessore Luca Montuori: “Progetto fondamentale”

L’approvazione del progetto definitivo per l’area di via dei Lucani è stata annunciata dall’assessore all’Urbanistica Luca Montuori. “Voglio pubblicamente ringraziare – ha scritto l’assessore sul suo profilo Facebook – i residenti e le associazioni che in questi mesi hanno dato il loro contributo all’interno del percorso di partecipazione avviato dall’amministrazione”. Si tratta di “un progetto fondamentale che afferma vari principi: dai principi costituzionali sui limiti della proprietà privata ai principi di sviluppo equilibrato del territorio che deve poter fornire servizi a tutti i cittadini”.

La questione dell’esproprio

Gli edifici, però, sono ancora in mano a privati. Per rendere esecutivo il progetto il Campidoglio ha scelto la strada dell’ esproprio per pubblica utilità, percorso che deve ancora essere eseguito.