Home PROGRAMMI A VISO SCOPERTO Dal farmaco al clima: si stava meglio prima

Dal farmaco al clima: si stava meglio prima

 

Iniziamo col dire che Youtube ha rimosso la mia prima intervista a Padre Gbenou che avevo pubblicato sul mio canale InformalTV (già fortemente censurato, limitato e in shadow ban) che resta comunque visibile su Rumble, ironia della sorte il motivo sarebbe disinformazione sui vaccini covid. Peccato che non sia stata fatta nessuna disinformazione, si è accennato ai farmaci sperimentali solo nei minuti finali, sollevando un problema etico per i vaccini prodotti con linee cellulari provenienti da feti abortiti, già affrontato dal Vaticano.

Sono i primi effetti del digital server act, c’è poco da fare, la cosa più sensata sarebbe quella di abbandonare in massa i social che hanno sottoscritto questa norma oscurantista e totalitaria e passa ai social che non l’hanno sottoscritta, come Rumble per esempio.

Vogliono censurarci e controllarci? Vogliono manipolarci sottoponendoci la loro disinformazione? Abbandoniamoli al loro destino. Se ciò accadesse queste piattaforme subirebbero un contraccolpo economico talmente importante che probabilmente sarebbero costrette a fare marcia indietro.

Il blocco auto in Piemonte

Molti di voi avranno sentito parlare degli inauditi limiti alla circolazione che la Regione Piemonte si appresta ad imporre ai suoi cittadini a partire dal prossimo 15 settembre.

Dal sito di Nicola Porro:

La delibera consente la libera circolazione sul territorio regionale a chilometraggio illimitato alle sole autovetture “full electric” e a quelle EURO 6, mentre stabilisce un limite massimo di km annui che sarà possibile percorrere con le autovetture di classe inferiore a EURO 6, via via decrescenti in funzione della classe ambientale – da un massimo di 9.000 per i veicoli EURO 5 ad un minimo di 1.000 per i veicoli EURO 0-1-2 – nell’intero territorio dei comuni interessati a tale riduzione e quindi non solo nelle aree urbanizzate vere e proprie. Per la cronaca, i comuni aderenti rappresentano la stragrande maggioranza dei comuni piemontesi.

All’esaurimento dei chilometri “concessi” (lo scrivono proprio così nella delibera, con le virgolette!) in funzione della classe ambientale, l’autovettura non potrà più circolare fino alla conclusione dell’annualità di riferimento. I trasgressori saranno puniti mediante sequestro dell’auto e multe salatissime, i cui importi non sono tuttavia specificati nella delibera.

Per regolamentare tutto ciò, la Regione ha aderito ad un complesso sistema di conteggio già presente in Lombardia che fa invidia al peggior regime autoritario che vi possa venire in mente, basato su app per smartphone, un dispositivo satellitare da tenere in auto e una piattaforma web di gestione su cui i possessori di auto fino a EURO 5 devono registrarsi per poter avere il diritto a circolare nei limiti del chilometraggio annuo loro assegnato. Tale diritto a circolare non sarà ovviamente gratuito ma costerà salato: 50 euro per l’iscrizione al portale e 20 euro annui in aggiunta alla tassa di proprietà dell’autoveicolo.

con il sistema Move In – così si chiama questo incubo distopico – l’autovettura sarà continuamente tracciata nei suoi parametri fondamentali: posizione, velocità e accelerazione.

Naturalmente, come in ogni buon regime totalitario che si rispetti, accanto al bastone c’è anche la carota: la piattaforma Move In stabilirà infatti, per ogni utente, un coefficiente di merito di “guida virtuosa” basato sulla capacità dell’utente di avere una guida dolce, senza brusche accelerazioni e mantenendo una velocità di crociera bassa, in base al quale verranno attribuiti, a giudizio insindacabile della piattaforma stessa, dei km annui aggiuntivi che sarà “concesso” percorrere secondo il seguente schema:

0,2 km aggiuntivi per ogni km percorso su autostrade con velocità compresa tra 70 e 110 km/h;

0,1 km aggiuntivi per ogni km percorso su strade urbane con accelerazioni non superiori a 2 m/s².

Che posso dire. Oltre e a ve l’avevo detto? Da quanto tempo parlo dei pericoli della digitalizzazione e del controllo? Dei pericoli del green pass e della deriva green? Del credito sociale e delle limitazioni alla circolazione? Ovviamente per il mainstream erano discorsi da complottisti, ma oggi che sono realtà? Anche una capra capirebbe che ci hanno chiusi in un recinto e che la maggior parte delle pecore ci è entrata da sola e felice.

La favola green senza lieto fine

Ve lo ripeto il green o l’elettrico sono solo la scusa, il problema che hanno creato per offrirci la soluzione, in perfetto stile totalitario della Ue, il fine? Privarci della proprietà privata delle auto e tra poco di case e terreni, ma l’italiano medio continua a preoccuparsi del calcio, dello smartphone, della TV a pagamento, delle ferie, dei talent o dei reality show.

Basta prendere i dati, la Fiat uno 1.2 fire 16V del 2003 euro 3, emette 138 g/km di CO2, mentre la BMW X6 M60 del 2020 che è un euro 6 ne produce 270!!! Ciò nonostante la Uno non potrà più circolare mentre la BMW sì.

Ennesima norma che favorisce i ricchi e impoverisce i meno abbienti, con la scusa della CO2 che nulla ha a che fare con il riscaldamento climatico.

In Cina ci sono diversi “cimiteri” dove centinaia di auto elettriche giacciono abbandonate. Inquinamento, abbandono e mancato smaltimento. Quanta CO2 è stata emessa per produrre auto elettriche precipitosamente abbandonate? Eppure la Ue vuole solo elettrico, mettendo così in ginocchio le case produttrici che dipenderanno dalla Cina per i materiali necessari per le batterie.

Nessuno poi si cura che ad estrarre il cobalto per le batterie sono i bambini del Congo, chissà perché Greta Thunberg non se ne lamenti.

In Gran Bretagna si oppongono a città di 15 minuti e al sindaco di Londra Sadiq Khan, che ha deciso di estendere a tutta la città il divieto di circolazione per i veicoli altamente inquinanti.

Le catastrofi sono in calo anche se ci raccontano il contrario, basta verificare. Dimenticavo noi a piedi mentre i governi inviano armi per la guerra in ucraina, che ha provocato l’emissione di 120 tonnellate di CO2 nei soli primi 12 mesi.

Come si è arrivati all’ipnosi di massa? Una spiegazione ce la da l’esperimento di Asch, di cui vediamo un video.

Dal 2000, il governo scozzese ha abbattuto circa 1.700 alberi al giorno, per far posto a iniziative “verdi”. Il tutto per fare spazio a colossi industriali inanimati e invadenti che cancellano ogni sorta di popolazione animale e creano enormi quantità di inquinamento ambientale (nella produzione, nella manutenzione e nello smaltimento).

Deep state e farmaco sperimentale

Un video spiega che cosa è il deep state.

Piero Pelù, fan dei farmaci sperimentali come altri cantanti, annulla i concerti perché sta male. D’altronde lo aveva detto lui stesso che i vaccini anti covid sono efficaci. Bassetti insiste con i richiami e la fesseria secondo la quale saremmo usciti dalla pandemia grazie ai vaccini. Mentre il dott. Vatteroni e il dott. Delicati mettono in guardia dalla prossima campagna anti influenzale con vaccini a mRNA.

La UnipolSai ha una polizza per i danni da vaccino, per il prossimo richiamo meglio scegliere il braccio.

Chip nel cibo

In arrivo il parmigiano con microchip commestibile, che verrà inserito anche in frutta e verdura. Mentre nessuno si preoccupa del riso sintetico cinese molto pericoloso per la salute.