Qui la copertina della puntata di Extra “Tutti in bicicletta, ma le città sono a misura di due ruote?”
“Nell’era della mobilità sostenibile, del car sharing o dei monopattini elettrici la bicicletta resta il mezzo di locomozione più ecologico e salutare per chi lo pratica. E gli italiani ce l’hanno nel DNA la passione per le due ruote che nel frattempo si sono evolute in modo sempre più tecnologico ed elettrico.
Il cicloturismo, cioè andare alla scoperta dei luoghi del nostro bel paese percorrendo itinerari progettati proprio per le bici, è uno dei settori in crescita da anni proprio perché garantisce un’esperienza immersiva a contatto con la natura, i monumenti, le città e i borghi: un exploit che è stato aiutato anche da una crescente sensibilità da parte degli amministratori comunali e di tutti quegli enti locali che in collaborazione con le associazioni di appassionati hanno investito per garantire adeguate infrastrutture e la nascita di servizi collegati nell’ambito della ricettività pensati su misura per i viaggiatori in sella.
Ma la bici è un mezzo di trasporto molto importante anche nella vita di tutti i giorni, per spostamenti più o meno brevi soprattutto all’interno delle città: secondo un sondaggio, però, oggi soltanto il 10% di chi ha una certa dimestichezza con il mezzo lo usa quotidianamente per andare al lavoro, a scuola o fare commissioni e l’8% si avvale del bike sharing pubblico. Sono decisamente molti di più che quelli che la usano per una gita all’aria aperta o per praticare sport e i dati parlano chiaro: se tutti sono d’accordo nel ritenere la bicicletta il mezzo ideale per combattere l’inquinamento, 6 italiani su 10 pensano che utilizzarla nella propria zona sia troppo pericoloso.
E proprio questi timori rappresentano un freno ad un maggior utilizzo delle due ruote. Servirebbero insomma più piste ciclabili anche nelle città: qualcosa si sta muovendo, ma qui ovviamente entrano in gioco complicazioni urbanistiche, economiche e burocratiche che non sempre giocano a favore. Qualcosa però sta cambiando e come per tutti i processi che hanno una matrice anche culturale è importante sottolinearlo: nasce così Urban Award, il premio che si propone proprio di evidenziare l’importanza della mobilità sostenibile nei nostri comuni e premia le migliori iniziative messe in campo per il settore…”
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