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Rifiuti Roma, cumuli di spazzatura e cattivi odori. I romani non ce la fanno più

Con più di 30°C e il caldo che si sta abbattendo sulla Capitale, il cattivo odore dei rifiuti abbandonati non può essere ignorato. L’emergenza rifiuti continua a preoccupare i romani che continuano a vedere l’immondizia abbandonata fuori dai cassonetti, assalita dai topi, dai gabbiano e dai serpenti.

«Ormai è proprio una discarica – scrive una lettrice mercoledì mattina mandando una foto da via Casilina al Corriere -. Aumentano i materassi, i bancali gli imballaggi dei magazzini e la puzza!!» ma non solo a via Casilina si vedono queste scene. Ormai non c’è più distinzione tra centro e periferia, il problema invade tutta la Capitale.

Degrado a Roma

Anche da Prati arrivano decine e decine di segnalazioni di cartacce, foglie e plastiche abbandonate fuori dai cassonetti e per strada. Tutto ciò contribuisce al degrado della città e ad alimentare la rabbia dei romani che tra cattivi odori e pessime scene devono cambiare marciapiede o addirittura strada.

A Montesacro ad esempio la situazione sta superando il limite. «Tra via Totò de Curtis e via Galli nel quartiere Montesacro  – dice un residente – c’è una situazione igienica drammatica proprio dove c’è una delle sedi dell’azienda sanitaria locale RmA che ospita uffici, ambulatori e il centro vaccinale più importante del quartiere, frequentata ogni giorni da centinaia di persone compresi molti bambini. I cassonetti dei rifiuti, collocati sulle strisce pedonali sono circondati da cumuli di spazzatura. I rifiuti coprono anche il marciapiede. La situazione è stata più volte segnalata all’Ama e al Municipio dai dipendenti della Asl ma da settimane la situazione non cambia. Alcuni residenti disperati hanno pensato di lanciare una class action contro Ama e contro il Comune».