Qui la copertina della puntata di Extra “Perché gli italiani non fanno più figli?”
“Il tema periodicamente fa capolino nel dibattito politico e sui giornali, ma poi – come spesso accade – esce dai radar dell’opinione pubblica. Eppure l’inverno demografico, cioè il calo delle nascite in un paese che sta invecchiando sempre più e che avanti di questo passo vedrà calare progressivamente il numero degli abitanti dovrebbe essere considerato alla stregua di una vera e propria emergenza e come tale affrontato.
Senza un incremento delle nascite, l’Italia non ha futuro: non solo perché gli esperti prevedono che nel 2070 la nostra popolazione scenderà a 48 milioni ma anche perché nel frattempo l’età media sarà salita e non avremo abbastanza persone in grado di lavorare per mandare avanti l’economia e badare a chi nel frattempo sarà diventato anziano e magari bisognoso di cure. In realtà, sia chiaro, non abbiamo tanto tempo per intervenire: dice l’Istat che nel 2050 per ogni lavoratore attivo, ci sarà un pensionato che deve percepire il suo assegno e questa assoluta parità rischia di mettere a repentaglio l’equilibrio dell’intero sistema previdenziale. Certo, per evitare il tracollo, fare figli non è l’unica soluzione ma aiuterebbe ed è il motivo per il quale il governo qualche tempo fa ha annunciato di voler varare una serie di provvedimenti per incentivare le nascite che da anni in Italia languono ma che lo scorso anno sono state poco più che 400mila, il dato più basso dall’Unità d’Italia.
Ma perché si mettono al mondo sempre meno bambini? Se il dibattito tra i sociologi è aperto e fa riferimento ad una serie di cambiamenti che hanno attraversato negli ultimi anni la società italiana, è evidente che anche i fattori economici incidono: l’assenza di un buon posto di lavoro adeguatamente retribuito e la mancanza di servizi sono tra i fattori più ricorrenti, ma non solo come conferma il progetto “Demografica: Popolazione, persone, natalità”, un sondaggio e un convegno promossi dall’agenzia di stampa AdnKronos che per festeggiare i suoi primi 60 anni di attività ha organizzato una giornata di riflessione sul fenomeno, chiamando a raccolta esperti e rappresentanti delle istituzioni.”
Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.
