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Berlusconi, il cordoglio della politica romana e laziale

Anche il mondo della politica romana e laziale si stringe nel ricordo di Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni. Dopo il messaggio del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, sono stati tanti gli esponenti della politica a ricordare l’ex presidente di Forza Italia.

Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio apprendendo del decesso di Silvio Berlusconi, ha scritto: “È con profondo cordoglio che apprendiamo della morte di Silvio Berlusconi, un grande uomo e leader del centrodestra che ha influito nelle vicende del Paese per oltre trent’anni. Il suo governo approvò la legge su Roma Capitale con grande risultato, dimostrando impegno e attenzione per la città. Siamo accanto con affetto alla famiglia e ai colleghi di Forza Italia nel ricordo e nella stima che ci unisce nel ripensare a un protagonista il cui nome è parte integrante della storia e della cultura di tutta l’Italia”.

Questo, invece, il ricordo del coordinatore regionale di Forza Italia e senatore Claudio Fazzone: “È morto Silvio Berlusconi. Un uomo che ha fatto della politica, dello sviluppo dell’Italia, del benessere dei nostri cittadini e delle nostre imprese la sua missione quotidiana. Ha insegnato a tutti noi cosa siano la passione e la politica. Lascia all’Italia un esempio di vita e di fare politica senza orari, senza pregiudizi, senza barriere – si legge nella nota – Forza Italia è nata grazie alla sua lungimirante intuizione, alla sua caparbietà a voler creare un futuro migliore per i giovani, le famiglie, gli anziani. È stato un guerriero che di fronte alle avversità che la vita, la politica, la malattia gli hanno messo di fronte non ha mai smesso di lottare. Grazie Presidente, hai scritto la storia del nostro Paese”.

Marco Bertucci, Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, ha ricordato così Berlusconi: “Un innovatore della politica che ha profondamente cambiato nel momento in cui ha deciso di intraprendere la sua avventura nel 1994. Finisce un pezzo di storia d’Italia, Paese che ha rivoluzionato anche con il suo essere grande imprenditore. Porgo le mie condoglianze alla famiglia tutta e ai colleghi di Forza Italia, ai quali auguro una pronta ripartenza. La sua eredità politica, sono certo, sarà degnamente raccolta”.