Home NOTIZIE SPORT Mourinho: “La sentenza della Juve ha falsato il campionato”

Mourinho: “La sentenza della Juve ha falsato il campionato”

La Roma pareggia in casa con la Salernitana e dice addio quasi definitivamente all’approdo in Champions League attraverso il campionato. Il quarto posto è lontano, nonostante la penalizzazione della Juve che ha aperto nuovi spiragli. E proprio di questo parla Mourinho, ai microfoni di DAZN, al termine della gara: “Uno scherzo sapere questa cosa con due partite da giocare. Per noi, per tutti, anche per la Juve: non è stato facile per loro, punti conquistati dentro al campo che poi sono stati tolti a due giornate dalla fine”.

Aggiunge l’allenatore portoghese: “Se me lo avessero detto prima di Monza o della sfida col Bologna, l’approccio sarebbe stato diverso. Con quello che avevamo abbiamo deciso di mettere tutto nella coppa ed è stato fatto, ora invece... Mi spiace per tutti, anche per Max Allegri, per i colleghi professionisti come me che hanno dovuto far fronte a questa situazione. Ha coinvolto tutti. Penso che abbia compromesso la regolarità del campionato, ma non voglio più parlare di questa cosa”.

Mourinho parla poi della gara con la Salernitana, un’occasione sprecata per provare almeno ad avvicinare le zone che danno l’accesso alla Champions: “Il primo tempo non è stato di grande intensità e voglia di giocare. Poca concentrazione magari per i cambi. Forse la colpa è mia che ho fatto tanti cambi ma la situazione non è facile visto che abbiamo una finale da giocare e ci sono tanti giocatori stanchi. I cambi sono obbligati e programmati prima della partita. Questa gestione non è semplice. La Salernitana ha giocato come se fosse la finale di Champions e questo mi piace, questo si deve fare nel calcio. Il risultato non è quello che volevamo ma è questo. Adesso mancano due partite di campionato e la finale che è la più importante”.

Sulle condizioni di Dybala Mourinho è pessimista: “Sta male. Non so come starà tra 10 giorni ma non sono ottimista. La gara con la Fiorentina? Un allenamento serio. Faremo ancora cambi però con serietà. Faremo del nostro meglio. Tredici anni fa abbiamo scritto la storia. Adesso la devono riscrivere loro”.