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Roma, bomba carta contro gli spogliatoi dopo la partita di calcio amatoriale: 3 feriti

Rapina a Roma, chiude titolare bar in bagno e fugge con i soldi: indagini in corso
immagine di repertorio

Episodio shock ieri a Roma in zona Borghesiana. Al termine di una partita amatoriale tre calciatori sono rimasti feriti dal lancio di una bomba carta in prossimità degli spogliatoi. Due sono stati trasportati in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata e dell’ospedale di Frascati.

Secondo una prima ricostruzione, la squadra della Roma soccer club, che aveva appena finito di giocare una partita di calcio amatoriale contro la Asd Seasport era andata negli spogliatoi. All’uscita però a poca distanza dai calciatori è stato fatto esplodere un ordigno artigianale.

Tre calciatori feriti dall’esplosione dell’ordigno artigianale

Le schegge, riporta il Messaggero, hanno ferito tre sportivi: uno sarebbe stato colpito in pieno petto e al braccio, il secondo sarebbe stato preso all’occhio e al braccio, mentre il terzo, colpito alla schiena, non ha avuto necessità nell’immediato di ricorrere alle cure ospedaliere. Le indagini per fare luce sull’episodio sono in mano alla polizia.

La condanna del comitato organizzatore

Il match per il campionato dell’Eifa Calcio Elite amatoriale giocato sul campo neutro di via della Capanna Murata e finale della Clausura London Cup si è concluso con la vittoria della Asd Seasport.

Il comitato organizzatore del Circuito Eifa Calcio Elite “condanna fermamente quanto accaduto ieri sera, al termine della finale di Clausura Cup tra Seasport Iannaccone e Roma Soccer, disputata presso il centro sportivo La Borghesiana”.

“È inammissibile e inaccettabile che un gruppo di persone esterne al Circuito, dopo aver seguito la gara dagli spalti, faccia irruzione nell’area antistante gli spogliatoi, lanciando materiale pirotecnico e ferendo alcuni tesserati”.

“Desideriamo manifestare totale solidarietà ai ragazzi rimasti vittime di tale follia, e andremo a fondo per identificare i colpevoli, che stanno arrecando, peraltro, un gravissimo danno di immagine all’intero nostro movimento” conclude il comitato organizzatore.

(eg)