Roma Di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 02 Marzo 2023
“Il 28 febbraio scorso è stata pubblicata, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, la
graduatoria che consente di accedere ai fondi per i contratti di fiume. Uno strumento che
consentirà, attraverso la partecipazione di pubblico e privato, di migliorare la qualità
delle acque e di prevenire rischi di natua idrogeologica.
Ci sono vari step: dopo la stesura del manifesto di intenti, si procederà ad un’analisi
conoscitiva per poi realizzare un piano d’azione, propedeutico alla sottoscrizione di un contratto
che potrà durare quattro o cinque anni. Allo stato attuale sono in corso 27 processi che prevedono
la partecipazione di soggetti, istituzioni, associazioni e realtà private: “Abbiamo finanziato
i progetti dei contratti di fiume della bambine e dei bambini, di Area Marina Protetta, con
RomaNatura per le secche di Tor Paterno e con il Comune di Ventotene” ha spiegato la consigliera
regionale Cristiana Avenali che, da delegata regionale ai contratti di fiumi, è la diretta
promotrice e realizzatrice del bando.
Tra le azioni più importanti, realizzate fino a questo momento, figurano quelle che hanno consentito
la messa in acqua delle cosiddette “barriere acchiapparifiuti”, presenti sul Tevere, sull’Aniene
e sul Garigliano; c’è poi la passerella ciclopedonale che punta alla mobilità sostenibile e
i parchi d’affaccio, che hanno l’obiettivo di stabilire una connessione stabile tra il fiume
principale di Roma e i suoi abitanti.
“Abbiamo recuperato un gap notevole in soli cinque anni – ha sottolinato la Avenali – ora, grazie
alle risorse messe in campo e agli obiettivi contenuti nei vari contratti, i fiumi del Lazio
possono guardare al futuro con più serenità”.
“L’olio EVO dell’associazione “Città dell’Olio” diventa una star della TV incontrando il prodotto
italiano per eccellenza: la pizza. Attraverso il programma “Pizza DOC”, sarà infatti realizzato
il primo esperimento di comunicazione enogastronomica in cui l’olio extra vergine di oliva
è l’assoluto protagonista: una modo per esaltare la biodiversità, i luoghi, i territori di
origine ed il legame con il cibo (in questo caso con la pizza, Patrimonio Mondiale Unesco).
Ma c’è anche un altro obiettivo, ancora più importante: quello di far conoscere le oltre 500
cultivar italiane, un vero e proprio patrimonio da salvaguardare e proteggere con politiche
adeguate e pensate per ogni caso specifico.
“Parliamo di un prodotto che ha origini antichissime, – ha sottolineato Antonio Balenzano, Direttore dell’associazione
“Città dell’Olio” – motivo per cui va protetto ed esaltato. I consumatori devono sapere che dietro a questa
eccellenza ci sono luoghi, storie e progetti, su cui si parla purtroppo troppo poco”.
Il 1 marzo scorso, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione presso la Sala Cavour
del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste: presenti i conduttori, il
vicedirettore Day Time Rai Angelo Mellone e il senatore Patrizio Giacomo La Pietra. Proprio quest’ultimo
ha parlato dell’olio come di un “simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana, che va valorizzato
e celebrato ogni giorno, non solo in tavola”.
Crisi economica, aumento dei prezzi delle energie e delle materie prime: sono tanti gli ostacoli che l’Italia
sta affrontando, ma non va dimenticata la piaga dell’abbandono dei territori olivicoli: “la causa principale
è il fattore economico – ha spiegato ancora Balenzano – molti produttori non riescono a sostenere i costi e
quindi decidono di abbandonare. I governi dovrebbero attuare politiche di aiuto e sostegno, parliamo
di un vero e proprio patrimonio che abbiamo solo noi in tutto il mondo. è un peccato sprecarlo così”.