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La Roma cade con la Cremonese, Mourinho: “La stanchezza non può essere una scusa”

JOSE' MOURINHO

Doveva essere la serata dell’aggancio al secondo posto, è diventata quella dell’uscita dalla zona Champions. Una notte da incubo per la Roma, che perde contro la Cremonese ultima in classifica e che mai finora aveva trovato i tre punti in campionato. Ballardini batte ancora Mourinho, per la seconda volta in stagione dopo il clamoroso risultato in Coppa Italia.

Una notte da dimenticare anche per Mourinho, espulso dopo una lite furiosa con il quarto uomo. Nulla da salvare nella serata di Cremona, lo sa l’allenatore portoghese che non accampa scuse, come ha ribadito al termine della gara ai microfoni di DAZN: “La stanchezza non può essere una scusa, la verità è che nel primo tempo siamo stati anarchici, disordinati, poco intensi. Meglio nella ripresa, dove abbiamo cambiato struttura. E dopo il pareggio avevamo tutti la sensazione di poterla vincere”.

Ha aggiunto Mourinho: “Ed invece abbiamo perso concedendo una palla e mezzo. Siamo stati anche sfortunati: non meritavamo di vincere, ma neanche di perdere. Seppur in campo sembrava che una squadra giocasse la partita della vita e l’altra no”.

Sull’obiettivo Champions il portoghese chiarisce: “Ma non ho questo obiettivo, penso solo a una partita alla volta. Wijnaldum? Mi è piaciuto, ha giocato una buona gara. Non avessi dovuto fare tutti quei cambi insieme sarebbe uscito al 60’. Ma i 90’ gli faranno bene”.

G.