Home NOTIZIE SPORT Dybala interrogato dalla Guardia di Finanza: il motivo e cosa rischia

Dybala interrogato dalla Guardia di Finanza: il motivo e cosa rischia

Paulo Dybala è stato interrogato ieri dalla Guardia di Finanza in merito all’inchiesta Prisma che coinvolge la Juventus. A renderlo noto è l’edizione romana de La Repubblica, che ripercorre le tappe che hanno portato all’interrogatorio durato circa un’ora e mezza. L’argentino, infatti, era stato già ascoltato in merito al patto sugli stipendi.

Dybala è stato ascoltato di nuovo dalla Gdf per capire meglio a quale titolo abbia richiesto 3 milioni di euro che gli spettavano dalla Juve e per cui l’argentino ha inoltrato una richiesta di risarcimento nei confronti dei bianconeri. La cifra, infatti, ha insospettito i pm per via della vicinanza ai 3,783 milioni che i bianconeri e Dybala si sarebbero accordati di spalmare nel 2021 sulla stagione successiva. Un’operazione che farebbe parte della manovra stipendi su cui sta lavorando la Guardia di Finanza.

E’ probabile, quindi, che gli inquirenti siano alla ricerca di una nuova ‘carta Ronaldo’, quella che assicurava al portoghese un pagamento anche in caso di cessione. Non solo Dybala, è probabile quindi che anche gli altri calciatori della Juventus vengano interrogati in merito alla manovra stipendi.

Il Codice di Giustizia Sportiva, in particolare l’articolo 31, infatti, oltre alle società anche ai calciatori di incassare compensi in violazione delle leggi federali. Violazioni che, se accertate, anche nel caso di Dybala, porterebbe a squalifiche non più brevi di un mese.

G.