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Roma, Tiago Pinto: “Colpa mia se non ci siamo rinforzati”

Colpa mia, mi assumo ogni responsabilità se non ci siamo rinforzati”. Inizia così la conferenza post mercato di Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, che si assume la responsabilità per non essere riuscito a rendere più competitiva la rosa a disposizione di Mourinho. Concorso di colpa con Zaniolo, che ha di fatto rovinato i piani dei giallorossi.

A specificarlo è lo stesso Pinto: “Zaniolo? Potevamo prendere più soldi: una settimana fa avevamo un’offerta più grande. Con tutto quello che è successo, però, siamo arrivati a questa soluzione che non è male per entrambe le parti”. Il dirigente della Roma fa da scudo a tutti e cerca di guardare avanti, per centrare l’obiettivo Champions mai così vicino.

Su Mourinho ha detto: “Si cerca il conflitto tra me e lui ma noi lavoriamo per il bene della Roma. Non giochiamo in squadre diverse. Non abbiamo tutti i calciatori che vogliamo, conoscete i nostri paletti e i nostri limiti. Non abbiamo mai preso un calciatore che l’allenatore non voleva. I flop? Parlate sempre di Vina e Shomurodov: mi assumo tutta la responsabilità”.

Poi torna sul mercato: “Roma indebolita? Non sono soddisfatto, abbiamo perso tre giocatori e ne abbiamo portati due, anche se confidiamo nel recupero di Wijnaldum. Una causa è stata l’effetto Zaniolo. Venderlo prima ci avrebbe permesso un’operazione che sarebbe piaciuta a tutti e avrebbe rinforzato la rosa. Ziyech? Lo abbiamo contattato, ma non era lui. Solbakken? Mi dispiace sia fuori dalla lista Uefa ma fa capire che il Financial Fair Play è una cosa seria. Fare mercato così è difficile”.

Infine sui contratti in scadenza di Smalling e El Shaarawy: “Sono situazioni diverse. Chris decide da solo, fino a maggio; su Stephan decide il club. Karsdorp? E rimasto qui, sapremo presto se è a disposizione”.

G.