Home NOTIZIE ATTUALITÀ Stadio Flaminio, la difficile trasformazione nel prossimo stadio della S.S. Lazio

Stadio Flaminio, la difficile trasformazione nel prossimo stadio della S.S. Lazio

La società biancoceleste vorrebbe trasformare il Flaminio nel prossimo stadio della S.S. Lazio, ma è un’impresa difficilissima per varie ragioni. La società ha detto di aver proceduto all’accesso agli atti e aver capito cosa pretende la Soprintendenza. “Come detto più volte nei mesi scorsi dal presidente, Claudio Lotito, noi siamo l’unico soggetto realmente interessato al Flaminio, si ritiene che debba essere approfondita una proposta progettuale di conservazione che non comporti modifiche dell’impianto originario, dei rapporti dimensionali e architettonici, della percezione dello spazio nella sua interezza e delle diverse visuali e che abbia come finalità il recupero delle funzioni originarie senza l’inserimento di particolari e consistenti nuove destinazioni d’uso che comportano interventi di alterazione dello spazio architettonico, di adeguamento strutturale, normativo ed impiantistico”.

Secondo la rassegna di Radiosei, non si può modificare l’impianto originario, quindi non possono essere trasformati i posti disponibili dai 24mila attuali a 42mila. Non si possono per di più creare spazi commerciali e parcheggi.

“I vincoli sono una questione nazionale e non a caso i pareri sono stati accentrati sul direttore generale del ministero. La Lazio è libera di muoversi come ritiene più opportuno ma penso che per giudicarlo, sia necessario prima presentare il progetto. Vorrà dire che nel bilancio farò inserire i fondi per redigere un vero progetto esecutivo di lavori di restauro. A quel punto, chiederemo al Governo di finanziare il recupero del Flaminio, come è stato fatto per lo stadio Artemio Franchi di Firenze, altra opera di Pier Luigi Nervi. Il Flaminio non è solo un patrimonio di Roma, ma del Paese e sono certo che nella presidente Meloni troveremo un’interlocutrice attenta. La mancata presentazione del progetto nei mesi scorsi era un campanello. Restauri? Rugby, nazionali di calcio under 21, calcio femminile magari con la Roma Calcio” ha detto l’assessore allo Sport, Alessandro Onorato.