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Pino Wilson, la camera ardente aperta fino alle 18. Tare: “Pezzo importante della nostra storia”

La Lazio su Twitter: “Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna”

Domenica è arrivata la notizia della morte di Giuseppe Wilson, detto Pino, capitano del primo scudetto vinto dalla Lazio nel 1974. È stato colpito da un malore – alcuni parlano di un ictus – all’età di 76 anni nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo. La squadra biancoceleste piange la scomparsa di chi è stato e sempre sarà un simbolo per la Lazio, di chi ha fatto sognare tanti tifosi. “Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna”, così la Lazio saluta un grande, un Capitano.

Un personaggio amato e apprezzato da tutti nel mondo dello sport e non solo. Così tanto che già mezz’ora prima dall’apertura della camera ardente allestita oggi nella sala della Protomoteca in Campidoglio c’era una fila lunghissima di persone. A dare l’ultimo saluto al Capitano, oltre a chi gli è stato vicino per una vita intera, c’era anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e una delegazione della Lazio capitanata dal d.s. Igli Tare.

«Oggi siamo venuti a fare gli onori alla storia della Lazio. Stamattina è stato molto difficile salutare un pezzo grosso della storia di questo club, il capitano del primo scudetto della Lazio – così ha parlato Tare –  Pezzo importante della nostra storia. Siamo vicini alla famiglia, condoglianze a tutta la nostra società. Grande onore a un uomo che è sempre stato presente con amore e rispetto».

Sulla bara una foto di Pino, la sua maglia biancoceleste numero 4, una sciarpa della squadra e una fascia di capitano, un capitano che, come ha detto Maurizio Manzini, storico team manager presente oggi, «Aveva una personalità forte, quello che ti diceva era il pensiero del gruppo. Ogni componente della squadra si rivolgeva a lui. Era anche molto generoso. Lascia un ricordo che non si spegnerà mai, è stato un esempio. Non per niente era uno dei prediletti di Tommaso, insieme a Giorgio Frustalupi e Re Cecconi. Ora li ha raggiunti. Non ci resta che sperare che adesso, mentre noi stiamo parlando, lui stia organizzando uno scherzo con gli altri compagni in cielo».

La camera ardente rimarrà aperta fino alle 18 di oggi. I funerali invece si svolgeranno domani alle 11 al Cristo Re di viale Mazzini. Sarà sepolto nella Cappella della famiglia Maestrelli, a Prima Porta, nella tomba insieme all’allenatore Tommaso e Giorgio Chinaglia.