Manca sempre meno alla chiamata alle urne per decidere chi sarò il prossimo presidente della Regione Lazio. I candidati sono ormai decisi: a D’Amato, candidato di Pd e Terzo polo, si sono aggiunti Rocca, candidato del centrodestra ed ex presidente della Croce Rossa Italiana e Bianchi, giornalista Rai candidata dal Movimento 5 Stelle.
Un toto nomi che vedrà un vincitore a febbraio. Carlo Calenda, leader di Azione, in un’intervista a Repubblica, ha parlato di un “Lazio contendibile”. Ha spiegato: “Alessio D’Amato viene da un’altra storia rispetto alla mia, però ci siamo trovati in sintonia su tante cose”.
Ha aggiunto Calenda: “Ha gestito benissimo la pandemia e ridotto le liste d’attesa. Il 75 per cento delle risorse di una Regione è assorbito dalla sanità: mi sembra un biglietto da visita con cui convincere anche quelli che non voterebbero per il Pd”.
Su Francesco Rocca, e in merito alle sue posizioni sul termovalorizzatore, Calenda ha detto che “dà l’impressione di non essere ben informato sul funzionamento del sistema dei rifiuti, quando afferma di volersi affidare solo alla raccolta differenziata. Il ciclo si chiude col termovalorizzatore. Mi sembra un altro Michetti”.
G.
