A distanza di pochi giorni dall’inizio del nuovo anno le elezioni Regionali del Lazio vedono una sola coalizione con un candidato definito. Il Pd, appoggiato dal Terzo Polo, ha candidato l’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato. Ma i contorni della coalizione sono ancora da definire. Non è ancora chiaro, infatti, se Sinistra Italiana appoggerà o meno il Partito Democratico nella corsa alla presidenza.
D’Amato, a margine di un evento, al policlinico di Tor Vergata di Roma, ha commentato la possibilità che Sinistra Italiana ritiro il proprio appoggio: “Sarebbe incomprensibile. Le porte sono sempre aperte. Formalmente non abbiamo ricevuto nessun tipo di comunicazione. Noi avremo un incontro venerdì con Sce e il mondo della sinistra sul programma”.
A aggiunto il candidato del PD: “Poi la prossima settimana continueranno gli incontri programmatici. Il nostro obiettivo è quello di creare un’alleanza che vinca le elezioni e che tenga al primo punto il tema del lavoro – ha ribadito l’assessore – visto che Sinistra Italiana governa con noi in Regione, al Comune di Roma e in diversi municipi sarebbe incomprensibile una scelta diversa”. Sul candidato del centrodestra ha detto: “Per noi qualsiasi candidato è sicuramente da rispettare ma lo batteremo”.
Il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ha commentato la decisione del M5S di allearsi con il centrosinistra in Lombardia: “Auspico che anche nel Lazio si possa raggiungere lo stesso obiettivo e si arrivi ad un accordo per proporre una coalizione di centrosinistra, con i partiti che oggi governano la Regione compreso il M5S, per continuare a lavorare al governo della Regione sui temi della transizione ecologica, lotta al lavoro precario, incentivazione dei trasporti pubblici, stop al consumo suolo. Una vittoria della destra porterebbe alla riduzione dei parchi e delle aree naturali del Lazio, a smantellare le politiche sull’economia circolare e la sanità pubblica. Mi sento quindi di rivolgere un invito a Conte a riflettere in questa direzione”, conclude Bonelli.
G.
