Per ogni 10 mila abitanti a Roma c’è un chilometro di piste ciclabili. La metà di Milano, Firenze e Torino. Tredici volte di meno rispetto ad Amsterdam. Ecco che Roma si piazza al 32esimo posto su 37 nella classifica delle principali città europee nel dossier di CleanCities effettuato in collaborazione con Fiab ((Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Kyoto Club e Legambiente.
Per gli ambientalisti i percorsi dedicati alle due ruote sono insufficienti. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore capitolino Eugenio Patané sull’avvio dei cantieri e del Grab (un progetto che prevede 50 chilometri di piste tra GRA e Centro storico), sono ancora tanti i dubbi sulla loro realizzazione.
Ieri davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i manifestanti gridavano che «Gli investimenti sulle piste ciclabili sono 100 volte inferiori a quelli sulla mobilità delle auto private». La protesta era tata organizzata da 15 associazioni ambientaliste che chiedono «una viabilità più sicura e a misura di persone, perché non è ammissibile accettare il tributo quotidiano di morti e feriti su strada».
