Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, All’Aurelio tanti problemi da risolvere entro il Giubileo 2025

Roma, All’Aurelio tanti problemi da risolvere entro il Giubileo 2025

L’elenco delle criticità che caratterizzano l’Aurelio è lungo e la presidente del XIII Sabrina Giuseppetti li ha elencati durante l’ultima commissione speciale capitolina.

Le questioni vanno risolte prima del Giubileo del 2025. La data è fondamentale per la Capitale e sarà un’occasione per pensare a tutto: “Innanzitutto al tema del sottopasso di via Gregorio XI. Vorremmo che quest’opera venisse inserita in quelle giubilari”. Di fatti per questa infrastruttura manca il collaudo definitivo. Non è mai stata finita e doveva essere realizzata dal soggetto attuatore che è il beneficiario della convenzione urbanistica.

“E’ un’inadempienza privata – ricorda Giuseppetti – e l’escussione della polizza fidejussoria non permette di coprire i costi necessari per andare avanti. Sono cambiati, perché il preventivo è di dieci anni fa e oltre, dobbiamo quindi sostenere altre spese pubbliche”.

Altro punto importante è la ciclabile che passa dentro il ponte Principe Amedeo Savoia d’Aosta. Sono stati posizionati dei cordoli su entrambi i sensi di marcia per proteggere le due corsie ciclabili laterali. Il problema è che questi cordoli hanno ridotto la carreggiata rendendo così la viabilità congestionata in una zona molto trafficata.
“Un grande tema che affronto da mesi e già ne ho discusso con l’assessore Patanè, non rimandabile – dice Giuseppetti – È stata fatta una pista che da tempo sta generando molti disagi, abbiamo chiesto intanto che venga ridisegnata la prima parte da piazza Carpegna a piazza Pio XI, a maggior ragione in previsione del Giubileo è un lavoro che va fatto, va messa in sicurezza, perché è pericolosa. Mi permetto di dire – prosegue – che va rivista tutta la pista fino alla Galleria, diventata impraticabile: immagino cosa potrà essere nel 2025. Ho scritto anche alla presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi perché dobbiamo chiedere insieme delle alternative. Ho decine e decine di cittadini che tutti i giorni mi scrivono perché lì sotto la situazione è invivibile”

Un altro problema che deve essere affrontato è quello del cantiere nato ormai circa venti anni fa e ce doveva essere un centro polifunzionale di 12.000 mq. “Mi permetto di dire che bisogna affrontare il tema annoso del cantiere nato ormai circa vent’anni fa per realizzare un albergo. Ci sono state questioni giudiziarie di mezzo. Quello oggi rimane una buca in mezzo al quartiere. Un cantiere privato su cui l’amministrazione deve impegnarsi per decidere cosa farci”.

A pochi metri da San Pietro, c’è un altro tema da affrontare: quello de “Il Giardinaggio”. “L’ex ristorante ‘il Giardinaccio’ è un bene acquisito al patrimonio comunale, ma si è aperto un contenzioso tra colui che è subentrato all’ex proprietario fallito e il comune. Purtroppo questo stallo che dura da anni ha gettato l’area nel degrado, lì non dovrebbe essere così. Se c’è un privato inadempiente andrebbe costretto a intervenire, altrimenti la soluzione la trova il pubblico”.