Home SPETTACOLI EVENTI Lucio Dalla a Roma, da oggi la mostra all’Ara Pacis

Lucio Dalla a Roma, da oggi la mostra all’Ara Pacis

Debutta oggi a Roma, al museo Ara Pacis, ‘Lucio Dalla – anche se il tempo passa’, la mostra dedicata all’indimenticabile cantautore bolognese. La mostra sarà aperta al pubblico a Roma fino al 6 gennaio 2023, poi farà tappa a Napoli dal 4 marzo 2023, in occasione degli 80 anni dalla nascita, e poi a Pesaro e Milano e infine all’estero.

La mostra è un viaggio nel mondo di Lucio Dalla, attraverso fotografie, pagelle di scuola, primi strumenti suonati, in occasione dell’anniversario della morte del cantautore, scomparso 10 anni, il 1 marzo 2012. Ieri è andata in scena la presentazione della mostra e per l’occasione erano presenti amici e artisti come Carlo Verdone e Renzo Arbore.

Il primo a prendere la parola è stato Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma: “È impensabile che questa mostra itinerante non passasse da Roma – le parole riportate da Dire. – Per lui stesso era un palcoscenico unico al mondo capace di unire tutte le classi sociali.Celebrare Dalla qui, in un luogo millenario della classicità di questa città, è molto bello- dice Gotor- perché andiamo ad unire e mettere insieme un artista, un uomo, un cantautore che siamo sicuri resterà nella storia della musica Italiana. È significativo che la sede di questa mostra sia in un luogo così classico, così prestigioso, così autorevole”.

Carlo Verdone ha poi raccontato come è nata l’amicizia con Dalla: “Il mio rapporto con Dalla inizia quando ho scritto il film più importante della mia carriera, ‘Boroatalco’. Dovevo dimostrare, dopo ‘Un sacco bello’, di poter affrontare un film con un personaggio unico. In pochi ci credevano. Volevo fosse un film che rappresentasse nel migliore dei modi l’inizio degli Anni 80, anni importanti, colorati, di riscatto dopo un decennio pieno di tormenti, attentati è brutta cronaca nera. Gli Anni 80 dovevano essere un rinascimento, soprattutto per il mondo giovanile. E il rinascimento partiva dall’ascolto di una nuova musica che non soltanto provenisse dall’Inghilterra ma anche dall’Italia. Quando cominciammo a capire chi era Lucio Dalla attraverso le sue composizioni alla fine degli Anni 70 e l’inizio degli Anni 80, capimmo la colonna sonora che avrebbe accompagnato quel decennio. Quindi io scrissi un film in cui Lucio Dalla è l’idolo dei due protagonisti”, ha detto.

G.