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A Roma nelle scuole mancano docenti e presidi. Rusconi: “Concorsi fatti con troppa distanza l’uno dall’altro”

Uil Scuola del Lazio fa sapere che sono 48 gli istituti a Roma e provincia che sono al momento senza un dirigente. Da metà settembre, la scuola ricomincerà ma non con poche difficoltà.

Dopo un incontro con il distretto territoriale romano dell’ufficio scolastico, è emerso che anche sugli organici c’è una carenza. Per gli insegnanti di sostegno, infatti, c’è ancora un’aria di incertezza. Dovrebbero arrivare però notizie più certe dal 31 agosto, data in cui si potrà parlare di immissioni in ruolo esclusivamente per gli insegnanti di sostegno.

Per tutti gli altri docenti invece si parla del 1° settembre. “Dall’inizio di settembre mancheranno sia presidi sia docenti – racconta Mario Rusconi, numero uno dell’associazione nazionale presidi di Roma- perché i concorsi sono stati fatti con troppa distanza l’uno dall’altro, quindi anche quest’anno si determinerà una situazione scomoda. Sui docenti è più delicata. Per questo prima dell’inizio dell’anno scolastico i dirigenti dovranno nominare dalle loro graduatorie insegnanti precari ‘sine die’, finché poi sarà l’ufficio scolastico regionale a procedere. L’anno scorso ci sono state immissioni in ruolo a dicembre, gennaio, febbraio. Sono anni che chiediamo si elimini questo meccanismo, che in città grandi come Roma ci siano graduatorie a livello municipale o distrettuale dalle quali le scuole stesse attingano evitando il balletto delle GPS. Bisogna tutelare il diritto degli insegnanti e quello alla continuità didattica, scongiurando scenari che vedono classi cambiare professori a metà anno”.