Home NOTIZIE ATTUALITÀ Per bar e ristoranti chiusure anticipate e rincari fino al 15%

Per bar e ristoranti chiusure anticipate e rincari fino al 15%

C’è una sfida aperta alla crisi che vede in gioco tutti gli esercenti. Lo scopo è quello di tentare di salvare le proprie attività. «Gli aumenti sui prezzi dei pasti saranno intorno al 15%. Abbiamo cercato, per quanto possibile di contenerli ma non abbiamo alternative». A spiegare questa decisione è Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti. Dalla settimana scorsa, precisamente dal 23 agosto, si era già annunciato che i prezzi avrebbero subito un aumento a fronte di un’impennata sul gas e sull’elettricità.

Dai 10 ai 20 centesimi in più per il caffè al bar. Aumenti di 2,50 euro in più per i primi. Anche per la pizza 1,50 euro in più. Oltre ad un aumento dei prezzi, ecco in arrivo altre soluzione per far fronte a questi tempi bui. «I rincari – sottolinea il presidente Pica – non sono l’unica soluzione. Per contenere i consumi, e quindi far scendere il costo delle bollette, molti stanno pensando di ridurre l’orario di lavoro». D’altronde per i bar e i ristoranti che sono alle prese con l’aumento dei prezzi, si dovrà fare i conti anche con l’illuminazione e con l’aria condizionata.