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Rifiuti Lazio, nascono gli Egato: le novità

Disciplina degli enti di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani”, questa la proposta di legge approvata ieri, con 26 voti favorevoli e 10 contrari dal Consiglio regionale del Lazio. Il provvedimento punta a riformare la gestione dei rifiuti della Regione. La legge, approvata ieri, si compone di 11 articoli e consentirà la nascita di enti che avranno compiti di pianificazione dei fabbisogni e di assegnazione dei servizi per la gestione integrata del sistema dei rifiuti.

La legge prevede, inoltre, la costituzione, l’attività e l’organizzazione degli Enti di governo degli Ato. Gli Egato – ai quali partecipano tutti i Comuni ricadenti nell’Ato di appartenenza – svolgono invece i compiti relativi all’approvazione del Piano d’Ambito. “L’approvazione della legge sugli Egato rappresenta un altro importante risultato di questa legislatura. Con questo provvedimento completiamo il processo di riforma del sistema dei rifiuti nel Lazio, individuando responsabilità, competenze e ambiti di gestione per garantire sostenibilità, trasparenza ed efficienza al settore dei rifiuti”, ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Il governatore ha aggiunto: “La Regione, quindi, fornisce norme chiare e regole certe, ma resta fondamentale l’impegno di tutte le istituzioni per la realizzazione degli impianti necessari ad assicurare la chiusura dell’intero ciclo dei rifiuti, secondo principi di prossimità e autosufficienza”.

“Con l’approvazione della legge regionale sulla costituzione degli Enti di governo degli ambiti territoriali ottimali, completiamo il processo di riorganizzazione del sistema di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti nel Lazio – ha detto Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio. – Un ampio programma normativo e amministrativo, avviato alcuni anni fa, che ci ha visto elaborare e approvare il Piano rifiuti regionale 2019-2025; che ci ha portato a investire oltre 80 milioni di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di isole ecologiche e centri di compostaggio”.

Conclude Valeriani: “Un programma che ci ha permesso di varare la tariffa puntuale, secondo il principio “meno inquini, meno paghi”; che ci ha consentito di promuovere il Piano Lazio Plastic Free per la riduzione del consumo di plastica monouso e per il recupero della plastica in mare e lungo i fiumi; che ci ha visto approvare il regolamento per la creazione dei centri del riuso nel pieno rispetto degli obiettivi delle 5R (Riduci, Recupera, Ricicla, Rigenera, Riusa)”.