Home NOTIZIE Roma, inizia l’era Gualtieri: strade pulite ed Expo 2030 i primi obiettivi

    Roma, inizia l’era Gualtieri: strade pulite ed Expo 2030 i primi obiettivi

    La prima cosa che farà, una volta insediato nell’ufficio del Campidoglio con vista sui Fori Imperiali, sarà chiamare il presidente del Consiglio Mario Draghi per fissare un appuntamento urgente. Il nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha già chiari gli obiettivi del suo mandato: assicurare alla Capitale l’Expo del 2030 e traghettarla nel migliore dei modi fino al Giubileo del 2025.

    Nell’immediato però la priorità è un’altra: restituire ai romani una città pulita. La prima mossa di Gualtieri è infatti un piano di pulizia straordinaria. Nella fittissima agenda del neo sindaco uno dei primi punti da chiarire è quello relativo alla riorganizzazione di Ama. L’amministratore unico della municipalizzata, Stefano Zaghis, nominato dai Cinque Stelle un lustro fa, darà le sue dimissioni a breve e sarà rimpiazzato a stretto giro da un nuovo management. La mossa successiva di Gualtieri sarà potenziare la presenza nelle strade di netturbini e spazzini per poi pensare alla progettazione dei nuovi impianti.

    Il secchione orgoglioso, così si è definito una volta il nuovo sindaco di Roma, ha già studiato a fondo carte e dossier. Alle 15 e 30 di ieri, quando i primi exit poll avevano già sancito la sua vittoria con un distacco netto di 20 punti percentuali, l’ex ministro dell’Economia si è concesso il bagno di folla dei suoi collaboratori. Che lo hanno seguito in serata in piazza Santi Apostoli, dove ad attenderlo c’erano anche Letta e Zingaretti, insieme alle note della canzone ‘I nostri anni’ di Tommaso Paradiso.

    Ha parlato di strade pulite e di una città da rilanciare. Si è preso l’impegno di rappresentare anche chi non lo ha votato, a conti fatti, visto il largo astensionismo, quasi sei romani su dieci. Poi, dopo una ventina di minuti, ha salutato tutti con la promessa di mettersi subito al lavoro. Roma non può aspettare ancora.