Sedici persone sono state arrestate dai carabinieri a Roma in un nuovo blitz antidroga che questa mattina ha colpito nel triangolo della “Lupa” a San Basilio tra via Gigliotti, via Tranfo e via Mechelli.
Le indagini svolte tra marzo e novembre 2018, coordinate dalla DDA capitolina e delegate ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro, hanno consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico, alla detenzione e allo spaccio di hashish, cocaina e marijuana, operante in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere romano.
Lì un supermarket della droga era aperto giorno e notte e identificato dallo storico logo della Roma impresso sulla facciata del palazzo: un murales con l’inconfondibile lupa capitolina, emblema dell’accoglienza distorto però in chiave criminale.
La piazza di spaccio infatti era aperta h24 ai pusher di tutta la città che nel condominio di Via Carlo Tranfo potevano comprare dosi da rivendere altrove.
Tutto organizzato fin nel dettaglio con ruoli e incarichi divisi tra contabili, vedette, pusher che si occupavano del trasporto, di nascondere la droga (trovata anche nel vano ascensore) e all’occorrenza preparavano i pasti per i sodali.
Al vertice del gruppo di trafficanti e spacciatori, il fratello del capo di un’altra organizzazione criminale sgominata a giugno del 2020 dai Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro con l’operazione “Gli Orti” nel corso della quale vennero eseguite 38 misure cautelari.
