Orologi d’oro e musica trap come nelle serie tv. Si identificava nei personaggi delle fiction il gruppo di narcotrafficanti, a maggioranza femminile, smantellato a Roma dalla Polizia.
L’attività d’indagine degli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Torpignattara durata oltre un anno ha portato all’arresto di 7 persone: 5 in carcere e 2 ai domiciliari. Sequestrati oltre 400 mila euro.
I sette arrestati, 5 donne e 2 uomini per lo più giovani ben inseriti nel tessuto criminale della malavita romana e partenopea, si dividevano i ruoli dell’approvvigionamento, del confezionamento e della cessione di droga, ricavandone profitti elevati. Le donne si occupavano della gestione del denaro provento dell’attività di spaccio.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati i proventi dell’attività di vendita degli stupefacenti: circa 400 mila euro depositati in diversi istituti bancari.
Centrale operativa in un box in zona Appia
Le indagini, già in atto nel mese di maggio dello scorso anno, hanno permesso agli agenti di sorprendere tre degli arrestati all’interno di un box nella zona Appia, allestito a centrale operativa per la lavorazione e il confezionamento della sostanza stupefacente. Lì sono stati trovati 2 chili di cocaina, una pistola calibro 7,65, macchinari per la lavorazione e il confezionamento dello stupefacente. Nel corso delle perquisizioni nelle case degli arrestati sono stati sequestrati 25 mila euro.
A Genzano 70mila euro sotto il forno in cucina
A casa di una delle destinatarie dei provvedimenti restrittivi, in località Genzano di Roma, 70 mila euro in banconote di vario taglio erano nascosti sotto il forno della cucina.
Musica “trap” e orologi d’oro: come i criminali delle serie tv
Musica “trap” ad alto volume sfrecciando per Roma su auto di grossa cilindrata. Era questo il comportamento del gruppo che si identificava nei personaggi di note serie televisive tanto da imitarne l’atteggiamento e programmare l’acquisto di orologi in oro con incisi i propri nomi.
Gli arrestati
L’operazione conclusasi nella mattinata di lunedì ha permesso di condurre nuovamente in carcere Q.A. di 26 anni, che vive al Prenestino, B.C. di 32 anni di San Giovanni, la mamma di quest’ultimo R.M.P. di 63 anni già nota alle forze dell’ordine, la sorella B.J. di anni 30, tutti romani nonché C.F. 27enne romena. Mentre agli arresti domiciliari sono finite S.J. 25enne e S.L. di 28 anni, entrambe romane.
