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Roma di Giorno, 13 aprile: interviene Giuseppe Mallozzi – Direttore di TempoReale.Info

Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di TempoReale.Info

A FORMIA UN VASTO INCENDIO AL VILLAGGIO DON BOSCO: DANNI ALLA CHIESA E ALL’AUDITORIUM

Un corto circuito o un carboncino d’incenso lasciato acceso dopo le funzioni del Venerdì santo. Potrebbe essere stata questa una delle cause che nella notte tra venerdì e sabato ha provocato l’incendio che ha parzialmente distrutto la Chiesa “Cuore Immacolato di Maria” all’interno del Villaggio Don Bosco, in località Acquatraversa. “Secondo una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco di Gaeta – ha spiegato Giuseppe Mallozzi, Direttore di TempoReale.Info – le fiamme si sono sprigionate nel lato della chiesa che ospita la sacrestia rivestita in legno, la casa canonica e i servizi igienici ed un ripostiglio. Era l’una di notte quando il rogo ha attaccato l’intero edificio che, di recente realizzazione rispetto ad altri luoghi di culto, comprende una piccola canonica e, nella zona sottostante, un auditorium diventato da anni un punto di riferimento per lo svolgimento di attività culturali e associative e per migliaia di giovani e ragazzi”.

E sono stati proprio loro i primi a tentare di circoscrivere le fiamme insieme ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri e alla Polizia Locale e ai volontari del gruppo di protezione civile Ver sud pontino. Le operazione di spegnimento dell’incendio (alimentato dal materiale in legno esistente all’interno della chiesa) si sono protratte per l’intera notte e alla devastazione si è salvato miracolosamente il crocifisso dominante l’altare principale.

“Moltissimi cittadini comuni hanno offerto la loro collaborazione sin dalle prime luci dell’alba al parroco don Mariano Salpinone – ha aggiunto Mallozzi – che ha ricevuto, insieme agli altri sacerdoti e diaconi impegnati nelle attività del Villaggio Don Bosco, la solidarietà e gli attestati di vicinanza dell’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari”.

La chiesa del villaggio Don Bosco, insieme al sottostante auditorium, è stata dichiarata naturalmente inagibile ed il parroco ha contattato subito, il sindaco di Formia Gianluca Taddeo, che si trova in questi giorni negli Stati Uniti, per poter utilizzare il vicino Palamendola in cui celebrare le funzioni religiose Pasquali e quelle future perché “dalla Croce tutto rinasce. Ripartiamo dal crocifisso che è rimasto illeso” – ha detto, in lacrime, il sacerdote. Le operazioni di spegnimento sono state affiancate da quelle contestuali e delicate di evacuazione del dormitorio invernale, “Casa Sing”, che, riservato a tantissimi immigrati e senza tetto, era stato installato dallo stesso parroco sul sagrato della chiesa , nella parte esterna attigua alla sacrestia, in stretta collaborazione con alcune associazioni di volontariato e il distretto socio sanitario Latina 5. Dell’episodio si stanno occupando i Carabinieri della vicina Compagnia, accertamenti che avrebbero potuto avere riscontri positivi dall’impianto di video sorveglianza che purtroppo è andato distrutto. Le indagini, avviate, sono state estese a 360 gradi anche per valutare l’intensa attività pastorale di don Salpinone che, oltre all’accoglienza degli immigrati, è da anni impegnato in un’intensa azione a promuovere la legalità tra i giovani. In tanto è iniziata la conta dei danni ed il mondo politico cittadino si interroga su quanto accaduto.

 

ELEZIONI 2023: AL VOTO 8 COMUNI IN PROVINCIA DI LATINA. ULTIME ORE PER LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE

Ultime ore per le coalizioni che si presenteranno all’appuntamento elettorale del 14 e 15 maggio 2023. Il termine ultimo per la presentazione delle liste è fissato per questo fine settimana (14 e 15 aprile). In provincia di Latina, otto comuni si preparano a votare per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, con eventuali ballottaggi il 28 e il 29 maggio. Tra questi, ci sono Latina città e altri due grandi centri del territorio, Aprilia e Terracina, e inoltre si terranno elezioni comunali a Bassiano, Campodimele, Lenola, Roccagorga e Sonnino.

“Mentre cinque amministrazioni rinnovano il loro mandato, – ha spiegato Giuseppe Mallozzi – Latina, Roccagorga e Terracina sono state commissariate nei mesi scorsi per diverse motivazioni. Gli schieramenti politici sono impegnati in questi ultimi giorni per definire le liste e le coalizioni. A Latina, dopo 8 mesi di commissariamento, il centrodestra sembra avere già deciso la sua candidata, Matilde Celentano, sostenuta da sei liste, mentre la coalizione progressista formata da Latina Bene Comune, Pd e Per Latina 2032 con il candidato sindaco Damiano Coletta sta ancora discutendo con il Movimento 5 Stelle. Il Terzo Polo sembra orientato a non entrare nella coalizione”.

Ad Aprilia, invece, Luana Caporaso è candidata sindaco con Aprilia Civica e altre liste, mentre Lanfranco Principi è il candidato del centrodestra. Il Movimento 5 Stelle candida Andrea Ragusa, avendo ottenuto la certificazione della lista dopo ben dieci anni, mentre Benedetto La China, che si era presentato per i Gilet Arancioni, ha ritirato la candidatura.

“Anche Terracina, dopo le dimissioni dell’ex sindaco Roberta Tintari, torna al voto dopo mesi di commissariamento. – ha detto Mallozzi – Fabrizio Di Sauro è il candidato sindaco del centrosinistra, appoggiato anche dal Movimento 5 Stelle, mentre l’architetto Francesco Giannetti è il candidato del centrodestra”.

A chiudere il quadro elettorale in provincia di Latina sono i piccoli Comuni Bassiano, Campodimele, Lenola, Roccagorga e Sonnino, con i nomi dei candidati sindaco, con le liste in loro sostegno e gli aspiranti consiglieri comunali. I nomi dei candidati sindaco, delle liste e degli aspiranti consiglieri comunali saranno ufficialmente presentati alla fine di questa settimana. Seguirà un intenso mese di campagna elettorale prima del ritorno alle urne.

 

LATINA è LA CITTà ITALIANA CON STIPENDI Più ALTI PER GLI STAGISTI

Uno studio condotto da Business Name Generator ha analizzato 32 città italiane in base ad una serie di metriche per determinare la località migliore dove cercare uno stage. Il periodo di studio è importante per entrare nel mondo del lavoro e costituisce il primo passo per avviare la propria carriera professionale. Il rapporto ha considerato il numero di opportunità di stage, lo stipendio medio, le attrazioni della città e il costo medio della vita per determinare la città migliore dove iniziare la propria carriera.

“La classifica degli stipendi per gli stagisti per città ha visto Latina tra le prime dieci città italiane dove gli stipendi per gli stage sono tra i più alti. – ha spiegato Giuseppe Mallozzi Roma è la città più remunerativa per gli stagisti, con uno stipendio medio mensile di 792 euro, mentre l’Emilia Romagna è la regione più remunerativa per un aspirante stagista. Milano si classifica in settima posizione per stipendio medio mensile con 669 euro, nonostante l’elevato costo della vita, mentre Torino, Latina e Catania chiudono la classifica rispettivamente con 657 euro, 655 e 644 come retribuzione media mensile per uno stage”.

Milano è stata valutata come la migliore città d’Italia per uno stagista, con il maggior numero di opportunità di lavoro (1167 posizioni aperte) di cui quasi l’8% (129) offre flessibilità da remoto o con modalità di lavoro ibrida. Roma segue al secondo posto con 186 posti di lavoro aperti e con oltre 900 attrazioni gratuite per gli stagisti che desiderano vivere una metropoli con un budget limitato. Reggio Calabria è la terza città migliore nella lista, dove il bassissimo costo della vita (404 euro in media per un affitto mensile) e gli stipendi di stage in linea con la media nazionale (602) consentono una qualità della vita molto più alta rispetto alle altre città italiane. Anche Salerno, Messina e Catania sono tra le prime in classifica.

“Il Sud Italia presenta vantaggi economici netti rispetto al Nord, – ha concluso Mallozzi – considerando il carovita attuale e il potere di acquisto medio di uno stagista. Ad esclusione di città come Milano, Roma, Torino e Bologna, le opportunità di stage si attestano tra le 70 e le 17 per città, perciò anche su questo dato Salerno, Messina e Catania si trovano in linea con la media nazionale”.