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Vinitaly, le eccellenze del Lazio presenti con Casa Coldiretti

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La presenza di Coldiretti Lazio al Vinitaly di Verona ha attirato l’attenzione su numerose aziende vitivinicole provenienti dalla regione, inaugurando la Casa Coldiretti, un’area dedicata al mondo della produzione vinicola. Questo spazio innovativo dentro Vinitaly, che ospita 53 realtà vitivinicole del Lazio, si estende su un padiglione di 2.000 mq, offrendo dibattiti, degustazioni guidate e incontri istituzionali. Tra i partecipanti all’inaugurazione, anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e altri rappresentanti istituzionali.

A Vinitaly il fiore all’occhiello del Lazio nel settore vitivinicolo

La regione Lazio vanta un ricco patrimonio vitivinicolo, con 84 vitigni, di cui 37 autoctoni, e 36 denominazioni Docg, Doc e Igt.

Con 450 cantine attive e 19.000 aziende vitivinicole, il settore contribuisce significativamente all’economia regionale, generando un fatturato annuale di oltre 230 milioni di euro e producendo mediamente 800.000 ettolitri di vino. La predominanza dei vini bianchi, rappresentativi del 75% della produzione, riflette la varietà e l’eccellenza del territorio.

Vinitaly, accordo fra Coldiretti e Airbnb

Il turismo del vino è in costante crescita, con oltre sei milioni di notti trascorse nelle vigne nel 2023 da enoturisti italiani e stranieri. Per sostenere questa tendenza in crescita, Coldiretti ha siglato un accordo con Terranostra e Airbnb per promuovere i Distretti del Vino, valorizzando esperienze autentiche e sostenibili.

I primi distretti coinvolti saranno le Colline del Prosecco in Veneto, i Castelli Romani nel Lazio e il Parco del Pollino in Calabria. L’iniziativa prevede la creazione di pagine web dedicate su Airbnb per ciascun distretto, mappe digitali e altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza enoturistica.

Le preferenze degli enoturisti e le opportunità per il settore

L’indagine Coldiretti/Ixe’ ha tracciato un profilo dettagliato degli enoturisti italiani, rivelando un forte interesse nel settore. Oltre il 55% degli italiani è motivato dal turismo enogastronomico, offrendo un vasto potenziale di crescita per il settore.

Oltre alle tradizionali degustazioni e ai corsi di cucina, cresce l’interesse per attività innovative come lo yoga tra i vigneti, la vinoterapia e concerti organizzati tra le vigne.

Queste tendenze evidenziano l’importanza dell’enoturismo come motore di sviluppo per le comunità rurali e come esperienza unica per i viaggiatori alla scoperta del patrimonio vitivinicolo italiano.