A “Roma di Sera” partiamo dai gravi problemi degli “Uffici anagrafici” di Roma Capitale e stavolta, dopo le rassicurazioni della maggioranza, diamo voce all’opposizione con Fabrizio Santori, Consigliere capitolino della “Lega”.
“I sistemi saltano – attacca – nonostante ci siano appalti milionari a disposizione ed è carente anche la formazione del personale. Ma l’errore è stato mettere in rete il sistema dopo i primi problemi senza avere certezza che funzionasse… Chiediamo di aspettare che tutti sia a posto, altrimenti è inutile e deleterio sottoporre i cittadini al rischio di rimandarli a casa dopo lunghe file. Le grandi società di telefonia ad esempio, non a caso, se cambiano un sistema operativo prima fanno i test seri e poi lo introducono. Qui praticamente è accaduto il contrario e con una battuta si può dire che a Roma da venti giorni non si può né nascere né morire, perché non si possono fare i certificati”.
Santori poi ci mostra le foto di una trentina di “bus elettrici” fermi da anni nel deposito Atac di Trastevere. “Sto denunciando questo spreco – spiega – perché nessuno ne parla. Ma è scandaloso che non se ne parli. Erano stati acquistati con fondi europei una decina di anni fa, ma il piano ricarica relativo è stato abbandonato. Chiediamo di sapere cosa si intende fare per ripristinarli o se dobbiamo considerarli ormai persi, a spese dei romani”.
A fine ottobre scadrà l’ordinanza del Sindaco sui permessi per entrare nei varchi della “Ztl verde” che Gualtieri ha rimandato lo scorso anno dopo le fortissime proteste e le manifestazioni di piazza. Enrico Ingami è il Presidente del “Comitato firme No Ztl” e non ha mai abbandonato la causa e ci fa il loro punto della situazione.
“Dopo un anno di battaglie – risponde – e 31 mila firme raccolte da noi e portate in Campidoglio, nessuno ci ha mai invitato a dialogare, né Gualtieri, né l’assessore Patanè. Noi cittadini siamo riusciti a fargli fare due ordinanze per prorogare i permessi di entrare nei varchi, e ora anche la Regione Lazio sta assumendo provvedimenti come quello sulle auto storiche, che hanno già più volte vinto al Tar, che vanno nella linea che noi chiediamo e denunciamo. Il trasporto pubblico è sempre carente e il campidoglio sappia che resteremo in lotta finché non capiranno che tutto il piano Ztl va cambiato”.
Al Portico d’Ottavia si è appena conclusa la terza edizione del “Festival del Carciofo romanesco” e ne parliamo con Angelo Di Porto, Pres. “Assolutismo – Confesercenti” Roma. “E’ stato ancora una volta un grande successo – racconta – e l‘ennesima dimostrazione che i turisti stranieri vengono a Roma molto attratti dalla nostra cucina. Per questo le nostre eccellenze vanno esaltate. Presto faremo altre iniziative anche a Trastevere, perché il carciofo è straordinario in tutte le sue caratteristiche”. E poi ci regala un paio di ricette succulente, a beneficio dei nostri telespettatori.
A chiudere la nostra puntata il ricordo del “Rastrellamento del Quadraro”, ottant’anni dopo. E in un bellissimo video della Regione Lazio di sei anni fa tanti personaggi famosi e alcuni sopravvissuti raccontano la tragedia troppo spesso ignorata che rappresentò una tragica ferita della Capitale e l’eroismo dei cittadini del quartiere.
