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Gran Premio della Liberazione, a Roma il festival delle due ruote

Il Gran premio della Liberazione, arrivato alla sua 77esima edizione, è stato presentato nella Centrale Montemartini. Ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di ciclismo: l’evento, infatti, negli anni ha visto trionfare giovani destinati a carriere di successo come Bugno, Fondriest, Cipollini.

Roma diventa protagonista delle due ruote. Il Gran premio della Liberazione può essere infatti considerato una sorta di antipasto della tappa finale del 107° Giro d’Italia, che si terrà il 26 maggio e che vedrà proprio nella Capitale la tappa finale.

Gran premio della Liberazione, cos’è

La prestigiosa competizione su strada, organizzata da Terenzi Sport Eventi e inserita nel calendario UCI e FCI, avrà luogo come sempre sul tradizionale percorso delle Terme di Caracalla. Si prevede la partecipazione di oltre 2.000 ciclisti, con una serie di gare competitive e non competitive aperte a tutti.

Il festival delle due ruote, programmato dal giovedì 25 al sabato 27 aprile, presenterà cinque gare competitive. Giovedì 25, si terranno la gara Under 23 (alle 14:00) e la gara Donne Elite (alle 9:00), quest’ultima promossa alla categoria 1.1 per quest’anno. Venerdì 26, alle 15:00, si terrà la gara amatoriale, la “Coppa Urbis et Orbis”, su un percorso di 5 chilometri da percorrere 12 volte. Sabato 27, saranno in programma la gara maschile Juniores (alle 9:30) e le gare maschili delle categorie Allievi (alle 12:30) ed Esordienti (alle 15:30).

Le parole di Onorato

Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo, Moda di Roma Capitale, alla conferenza stampa di presentazione del 77º Gran Premio Liberazione in programma dal 25 al 27 aprile, ha dichiarato: “Siamo felici di ospitare e sostenere concretamente la 77º edizione del Gran Premio della Liberazione del 25 aprile, con le iscrizioni già sold-out da giorni. Ha una forte tradizione sportiva ed è una rampa di lancio per tanti giovani, avendo laureato in passato campioni come Bugno, Fondriest, Cipollini e molti alti. Oltre alla corsa, c’è l’iniziativa benefica e della Bike4Fun: i soldi raccolti verranno donati all’Anec e all’Aida. Vogliamo rendere Roma sempre più centrale per il ciclismo e i presupposti ci sono tutti”.

Ha aggiunto Onorato: “Pochi giorni dopo il Gran Premio della Liberazione, la capitale ospiterà il grande arrivo del Giro d’Italia, che in passato aveva abbandonato Roma con molte polemiche. Non è un caso che sia tornato qui, per il secondo anno consecutivo dopo il successo del 2023. Questi due appuntamenti sono molto legati e coinvolgono cittadini e turisti. Inoltre, con questi eventi avviciniamo le persone allo sport e, in particolare, a una disciplina virtuosa come il ciclismo che in Italia ha una tradizione carissima a molti. Bisogna facilitare la possibilità di praticare ciclismo in città e cercare di arrivare ai giovani”.