Condono edilizio, cosa cambia e cosa si potrà sanare: l’analisi dal punto di vista etico
Ospite in collegamento prof. Federico Zuolo, Docente di filosofia politica
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta preparando un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come chiesto e auspicato anche dalle amministrazioni territoriali, dalle associazioni e dagli enti del settore edilizio.
Nel nuovo Piano Casa saranno, in particolare, tre i livelli di irregolarità che si potranno sanare; dai semplici problemi di natura formale alle difformità più pesanti, l’ipotesi allo studio è rendere sanabili migliaia di piccoli interventi.
L’obiettivo, infatti, è consentire la legittimazione di lavori ormai consolidati negli anni, ma che oggi hanno l’effetto di bloccare la circolazione e la ristrutturazione degli immobili, ingolfando allo stesso tempo i cassetti degli uffici comunali.
Non si parla, è bene precisare, di immobili radicalmente abusivi, ma di singoli elementi come muri, soppalchi, finestre, nicchie, cornicioni, porte, balconi e tutti quei piccoli interventi che, possono spesso rappresentare delle difformità rispetto a quanto stabilito prima dei lavori.
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