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L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino si candida alle Europee

Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, sarà candidato alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno con Alleanza Verdi e Sinistra. Annunciato durante una conferenza stampa a Roma, Marino sarà capolista nella circoscrizione dell’Italia centrale. 69 anni, Marino fu senatore dal 2006 al 2013, prima come indipendente e poi con il Partito Democratico. Eletto sindaco di Roma nel 2013, si dimise nel 2015 dopo varie polemiche e un’inchiesta, dalla quale fu poi assolto. La sua candidatura segna il ritorno alla politica attiva dopo un periodo di pausa.

Chi è Ignazio Marino

Marino è noto per le sue posizioni pacifiste e il suo impegno per la pace in Europa e nel mondo, sottolineando la necessità di un dialogo e una riconciliazione duraturi.

La sua candidatura può essere vista come una sfida lanciata al Partito Democratico e potrebbe portare a una rivincita politica per Marino.

Noto come il “Marziano”, potrebbe essere una sorpresa alle prossime Elezioni Europee. Marino ha mantenuto un profilo attivo anche dopo il suo mandato, continuando a partecipare al dibattito pubblico e ad esprimere le sue opinioni su questioni politiche e sociali.

Il suo impegno per la pace e la sua visione progressista potrebbero renderlo un candidato attraente per i partiti di sinistra e ambientalisti.

Lo scandalo degli scontrini

La Cassazione ha annullato la condanna a due anni per peculato e falso dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino nel processo per le cene pagate con la carta di credito comunale.

La decisione è stata presa perché “il fatto non sussiste”, non essendo dimostrati i reati. Il processo riguardava lo “scandalo degli scontrini“, che portò alle dimissioni di Marino nel 2015. L’ex sindaco era accusato di aver speso circa 13.000 euro per 52 cene personali.

La Corte d’Appello lo aveva condannato, sostenendo che le cene avvenissero in momenti privati. Ignazio Marino lasciò l’incarico quando il suo partito, il PD, ritirò il suo appoggio, dopo mesi di attacchi e controversie.