A “Roma di Sera” apriamo parlando del Tevere, o meglio, dei ponti che vi si affacciano e che non molti non sanno a Roma sono ben 37. Alcuni famosi, altri meno noti.
“Il mio libro dal titolo C’è un fiume che passa – racconta Emanuela Sanna, scrittrice e appassionata di escursioni – è stato appena ristampato in una nuova versione, con le illustrazioni di Franco Bevilacqua. La maggior parte dei romani non conosce i tanti percorsi possibili e io ne descrivo molti, invitando il lettore a fare delle esperienze nuove, inaspettate. Il Campidoglio ce lo ha fatto presentare e siamo molto contenti, perché il Tevere troppo spesso bistrattato è patrimonio di tutti”.
“Questo nuovo libro dal titolo Roma dal Fiume – spiega Yuri Trombetti, consigliere capitolino del Pd – è molto prezioso, ma è solo un tassello del lavoro perché dopo anni di abbandono la nostra amministrazione sta bonificando molti argini e stanno partendo i cantieri di ben cinque Parchi d’affaccio, da Ponte Milvio ad Ostia Antica. I romani hanno sentito tante promesse negli anni, ma noi stiamo cercando di fare cose concrete ed entro tre anni contiamo di rendere il Tevere molto più vivibile, per romani e turisti, così come avviene per quasi tutti i fiumi nelle grandi capitali europee”.
In Municipio I (Centro Storico) non si placa la polemica sul pagamento delle “Osp” (occupazione suolo pubblico) per i tanti “dehors”, nonostante le rassicurazioni a “Roma di Sera” ieri dell’Assessore alle Attività produttive Jacopo Scatà.
“Sono stato il primo a chiedere chiarezza – spiega Giuseppe Lobefaro, consigliere della “Lista Calenda” – perché sono stati gli uffici a dirci in ben due commissioni che mancavano diversi milioni di incassi nel 2022 e 2023. Perciò non dico che l’assessore non abbia ragione, ma non ci bastano le rassicurazioni verbali e per questo ho chiesto di fare una Commissione trasparenza. Ricordo che abbiamo più di tremila concessioni per pedane e dehors e che dobbiamo essere certi che tutti paghino, evitando il rischio di prescrizione che scatta se il Municipio non manda i bollettini entro un certo periodo”.
La Camera dei Deputati ha appena approvato la “Riforma del Codice della Strada” proposta dal Ministro Salvini e il grande fronte del “No”, fatto di tante associazioni che si occupano di “sicurezza stradale”, in mobilitazione da mesi, continua la sua battaglia che ora si sposterà in Senato.
“Tutta la maggioranza ha votato a favore – dice Enza Fasano, Pres. “Salvaiciclisti” e “Consulta comunale della sicurezza stradale” – e tutta l’opposizione contro. Abbiamo inviato migliaia di mail e fatto migliaia di telefonate di protesta al Ministero, ma nonostante ciò si continua a non voler modificare quello che chiamiamo il Codice della strage, perché limita l’uso degli autovelox e togli potere ai comuni, dandoli al MIT, di realizzare ciclabili, Zone30 e Ztl. Insomma, a fronte di tantissime vittime della strada, si torna indietro di decenni nella prevenzione degli incidenti, che avvengono soprattutto per l’alta velocità. Ci appelliamo a tutte le forze politiche perché questa è una battaglia trasversale di civiltà”.
A chiudere la puntata il “Punto Trasporti”, le notizie sul trasporto pubblico locale a Roma, stasera con Andrea Castano di “Odissea Quotidiana”.
