Una famiglia proveniente dal Texas, Usa, entusiasta di esplorare l’Italia in un viaggio on the road, ha vissuto un’esperienza da incubo durante la loro visita ai Fori Imperiali di notte. Mentre tornavano dalla loro passeggiata serale vicino al Colosseo, hanno fatto una scoperta sconcertante: il loro minivan era stato saccheggiato. Il furto ha scatenato una frenetica caccia al ladro, che li ha portati fino a un campo nomadi a Guidonia Montecelio. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, la maggior parte dei loro beni è stata recuperata.
La ricostruzione del furto ai Fori Imperiali
Dopo la passeggiata, la famiglia ha fatto la sconcertante scoperta del finestrino che era stato rotto e il veicolo era stato svuotato, incluso l’abbigliamento.
Il caso suggerisce che i ladri si appostino nei luoghi turistici in cerca di opportunità. Un incidente simile si è verificato recentemente, quando un borsone è stato rubato da una macchina parcheggiata vicino a Villa Ada, contenente un costoso kit per l’addestramento dei cani da tartufo.
Tuttavia, grazie alla prontezza di un carabiniere fuori servizio che ha preso la targa dell’auto dei ladri, e all’intervento dei suoi colleghi, un giovane di origine Sinti era stato arrestato nelle vicinanze del campo nomadi abusivo di via dei Bagni Vecchi.
Furto ai Fori Imperiali, la refurtiva ritrovata al campo nomadi
Tornando al furto avvenuto ai Fori Imperiali, dopo aver individuato l’area del furto, la famiglia ha chiesto aiuto presso la caserma di Tivoli Terme, situata a circa due chilometri dal luogo del crimine.
Le loro valigie sono state rinvenute aperte e abbandonate accanto a una baracca, mentre gran parte dei beni rubati si trovava all’interno della struttura. La coppia responsabile del furto, di 27 e 30 anni, è stata denunciata per ricettazione.
Nonostante l’angoscia vissuta durante la caccia al ladro, la famiglia ha potuto recuperare quasi tutti i loro averi, ad eccezione di alcuni dispositivi elettronici di dimensioni ridotte.
