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Maratona di Roma, la direttrice del parco del Colosseo contro gli organizzatori

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La direttrice del parco del Colosseo, Alfonsina Russo, contro gli organizzatori della maratona di Roma, la Run Rome The Marathon. Il motivo? Disorganizzazione e sporcizia, che hanno reso la vita difficile ai turisti desiderosi di raggiungere il Colosseo e l’area circostante.

Maratona di Roma, la lettera

Alfonsina Russo ha scritto una lettera diretta agli organizzatori della maratona per sui disservizi che i turisti avrebbero subito: “I turisti non sono riusciti a raggiungere i varchi di ingresso nell’orario prenotato, così non solo è saltata la rigida turnazione, portando ad un accumulo di ingressi in alcune fasce orarie, ma si è anche di molto ridotto il numero dei visitatori, stimato tra le due e le tremila persone in meno”.

Aggiunge: “La gestione dell’evento, che ha interessato l’intera area in cui sono compresi i siti e la bigliettazione di questo parco (C0losseo, Foro Romano, Palatino, Domus Aurea) ha creato numerose criticità causate dalle inadempienze da parte degli organizzatori che hanno disatteso le prescrizioni stabilite nei tavoli tecnici. Il parco in quanto servizio pubblico essenziale deve garantire la continuità di fruizione nell’arco di tutte le ore di apertura (in questa stagione dalle 8.30 alle 17.30) configurandosi in caso contrario l’interruzione di un pubblico servizio”.

La direttrice del parco del Colosseo fa sapere ancora che “sin dalle prime ora del mattino la mancanza di un adeguato controllo del perimetro interessato dalla maratona e l’impossibilità di accesso alle entrate del parco, hanno impedito al personale in servizio di accedere alla propria postazione e di lavoro e ai turisti provenienti da tutto il mondo con biglietto già acquistato di osservare l’obbligo di ingresso al Colosseo negli orari prenotati”.

Conclude: “Nel pomeriggio, sul clivo Venere Felice, dove il parco ha una delle sue uscite, si era creato un assembramento di persone e maratoneti che hanno impedito il deflusso in tranquillità dei visitatori del Foro Romano, creando gravi problemi, tali da determinare la chiusura del varco con grave disagio per tutti: questo contrariamente a quanto prescritto nel verbale sottoscritto il 12 marzo 2024. Infine, sono stati riscontrati episodi di vandalismo e degrado proprio motivati dalla mancanza di presidi fissi per la pulizia delle aree (vedi foto allegate) , dando così un’immagine di abbrutimento della città”.