Home NOTIZIE ATTUALITÀ I limiti della satira, le scuse a Enrico Lotito

I limiti della satira, le scuse a Enrico Lotito

Nelle scorse ore Radio Roma è stata al centro di una polemica divampata sui social per una parodia satirica andata in onda la scorsa settimana nel corso del programma “Cattivissimo”, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18: prendendo spunto da una notizia pubblicata in quelle ore da giornali e dai siti di informazione di tutta Italia, i conduttori Marco Rollo e Andrea Candelaresi hanno immaginato di intervistare Enrico Lotito, figlio del presidente della Lazio e dirigente a sua volta della società biancoceleste, balzato agli onori delle cronache per aver chiesto pubblicamente, a mezzo social, alla cantante Annalisa di poter avere in via preferenziale dei biglietti per un concerto che da tempo è sold out.

L’intervista satirica immaginava di chiedere conto al giovane dirigente del suo comportamento e lo rappresentava come un bambino viziato che non si rassegna all’idea di non poter avere i biglietti della sua cantante preferita, come invece capitato a tanti altri fans non altrettanto illustri.

“Cattivissimo” è un programma “fuori dalle righe” che usa spesso gli strumenti narrativi della parodia e della satira per raccontare episodi di attualità.

La satira è per definizione sberleffo, anche feroce, di persone potenti e in vista che proprio in quanto tali diventano bersaglio per i loro comportamenti di una critica talvolta volutamente esasperata, se non addirittura grottesca.

Enrico Lotito è indubbiamente un personaggio in vista: essendo egli manager di una squadra di serie A spesso viene intervistato in televisione per commentare le partite e poi è figlio di una famiglia importante e famosa a livello nazionale; nella circostanza raccontata dai vari media nazionali, si prestava così ad essere descritto come un “bambino-viziato-figlio-di-papà che, non rassegnandosi all’idea di non avere i biglietti come tanti altri, scrive direttamente all’artista chiedendo un trattamento privilegiato”.

E in questo modo la squadra di Cattivissimo ha voluto rappresentarlo in una parodia che però, evidentemente, è stata interpretata in un modo completamente diverso e, anzi, si è rivelata di cattivo gusto agli occhi di alcuni.

Per questo motivo desideriamo rivolgere le nostre scuse più sincere: anzitutto alla principale vittima di questa vicenda, il dottor Enrico Lotito appunto, e ai suoi familiari; ma riteniamo doveroso scusarci anche con tutti quegli ascoltatori che ci hanno giustamente criticato per quanto andando in onda ed a quelle persone che, pur non avendo ascoltato la parodia in diretta, sono state raggiunte dalla registrazione dell’intervento volutamente diffusa in modo virale sui social, con il risultato che da giorni siamo bersaglio di insulti e minacce.

Alla luce di quanto accaduto, consci di aver sbagliato in assoluta buona fede, noi di Radio Roma presteremo ancora maggiore attenzione ai contenuti che trasmettiamo ogni giorno sulle nostre piattaforme perché siamo convinti che le libertà di pensiero, di parola, di critica e di satira siano un diritto fondamentale e indiscutibile che però va amministrato con attenzione da chi ha il privilegio e la responsabilità di  trasmettere ogni giorno, liberamente, ad una platea di centinaia di migliaia di ascolatori.