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Caso video hard, la As Roma: “Dipendente licenziata per violazione codice etico”

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La AS Roma ha emesso una nota ufficiale riguardo al licenziamento di due dipendenti, uomo e donna, e di un tesserato del club, in seguito alla diffusione di un video hard all’interno della società. La situazione, secondo la società, è stata strumentalizzata per presumere discriminazione sessuale, ma la AS Roma ha sottolineato che il provvedimento è stato applicato in modo equo e simultaneo a tutte le persone coinvolte, compreso l’atleta tesserato con il club.

Il motivo del licenziamento della dipendente e del compagno, protagonisti del video hard

La società ha ribadito la correttezza delle proprie azioni, sottolineando che il licenziamento è stato il risultato di una serie di fatti contrari al Codice Etico aziendale.

In particolare, la natura delle mansioni dei dipendenti, che richiedevano un coordinamento con minorenni, ha reso impossibile continuare il rapporto lavorativo.

La AS Roma ha anche precisato che il licenziamento è stato applicato in modo uguale sia all’uomo che alla donna coinvolta nella situazione, e che non c’è stata discriminazione sessuale nel processo decisionale.

Il comunicato della AS Roma sul caso del video hard

La AS Roma ha annunciato la sua intenzione di difendersi vigorosamente da accuse infondate e diffamatorie, che mirano a danneggiare la reputazione della società e del suo gruppo.

“Il licenziamento è la conseguenza di una circostanza che, oltre ad essere contraria al Codice Etico della Società, e ad aver riguardato indistintamente entrambe le persone che hanno registrato il video, ha oggettivamente determinato l’impossibilità di proseguire il rapporto lavorativo con il Club” si legge nel comunicato.

“I fatti sono stati strumentalizzati ad arte per presumere un’inesistente discriminazione sessuale e disparità di trattamento, quando il provvedimento della Società ha riguardato contestualmente (­lo stesso giorno e alla stessa ora) anche il ragazzo coinvolto nei fatti. È peraltro purtroppo vero che nel video emergeva la sussistenza di una trattativa privata riguardante corsie preferenziali lavorative” specifica la società.

“L’AS Roma comunica che intende fermamente tutelarsi a difesa dei propri interessi, in tutte le sedi competenti, al fine di proteggersi da attacchi gravi e spregiudicati, ristabilendo la verità oggettiva dei fatti”.