Home NOTIZIE CRONACA Trastevere, finge di aiutarla e le ruba 11mila euro: anziana truffata

Trastevere, finge di aiutarla e le ruba 11mila euro: anziana truffata

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Finge di aiutarla mentre preleva 100 euro per la spesa, memorizza il pin e le ruba la tessera del bancomat. In pochi giorni le sottrae undicimila euro. A farne le spese un’anziana di 79 anni, di Trastevere, vittima della truffa del bancomat.

E’ successo venerdì sera, come ha raccontato la stessa donna al Corriere della Sera. La donna è stata ingannata mentre prelevava cento euro dal bancomat per fare la spesa e pagare il tecnico della televisione. Tra l’ombrello, la borsa, le banconote da inserire nel portafoglio e il monitor acceso che le forniva istruzioni, la donna ha avuto un momento di esitazione fatale.

Questo ha dato al truffatore, che si era offerto di aiutarla, l’opportunità di carpire il suo codice Pin e di rubarle la carta facendole credere che fosse bloccata nel bancomat.

E così è stato. In soli due giorni, sfruttando la chiusura delle banche nel fine settimana, il ladro ha prelevato quasi 11.000 euro dal conto della signora. Oltre al racconto della vittima, la polizia sta ora indagando sulle immagini delle telecamere installate all’esterno dell’istituto di credito in via Natale del Grande e nelle vicinanze, che dovrebbero aver catturato il delinquente.

Truffa del bancomat a Trastevere, Codacons: “Truffe in aumento”

Il Codacons ha commentato la truffa con cui il ladro ha sottratto più di diecimila euro all’anziana di Trastevere: “Le truffe a danno degli anziani sono in pericoloso aumento in Italia, al punto da essere cresciute di quasi il 20% rispetto al periodo pre-Covid. Lo afferma il Codacons, commentando il caso dell’anziana truffata a Roma ad uno sportello bancomat in zona Trastevere.

I dati ufficiali segnano un incremento costante delle truffe a danno dei cittadini over65, cresciute del +19,4% nel biennio 2021/2022 – spiega il Codacons – Le regioni che fanno registrare il maggior numero di truffe a danno di anziani sono il Lazio, l’Emilia Romagna, l’Umbria, la Lombardia, l’Abruzzo e il Piemonte”.

Scrive ancora l’associazione: “Tra le truffe più diffuse c’è quella del finto avvocato che chiede soldi per risolvere una faccenda seria che vede coinvolto un parente stretto (figlio, coniuge, nipote, ecc.), quella dei falsi funzionari di enti o società (Inps, Enel, Acea, ecc.) che si introducono in casa e derubano le vittime, quella del “nipote in difficoltà” che ha bisogno urgentemente di contanti. C’è poi il raggiro dei falsi vicini che chiedono di poter entrare in casa per recuperare un oggetto caduto dal balcone, o la truffa su prelievi e pensioni, con la vittima che, dopo aver prelevato al bancomat o riscosso la pensione agli uffici postali, viene raggiunta da finti addetti della banca o della posta i quali, con la scusa di verificare un errore, si fanno consegnare i soldi e li sostituiscono con banconote false”.