Nella puntata di oggi di Kiss & Go, condotto da Eleonora Pezzella iniziamo a parlare di un corso di parolacce che nasce in un’università di Milano. Turpiloquio e università, un binomio decisamente nuovo che prosegue alla Iulm di Milano, dove si tiene il primo corso d’Italia sulle parolacce. Il ciclo di 6 lezioni, per 12 ore di insegnamento, punta a far comprendere un aspetto diverso del linguaggio: proprio le parolacce. A salire in cattedra come docente dell’inedito corso di studio accademico è lo scrittore Vito Tartamella, ed il suo corso è chiamato ‘Comunicazione e parolacce’, ed è riservato agli studenti iscritti alle 3 facoltà dello Iulm. “Non andrò a insegnare le parolacce agli studenti: vista l’età, è molto più probabile che siano loro a saperne più di me”, ha detto Vito Tartamella. Il turpiloquio è il linguaggio delle emozioni e fa parte a pieno della competenza linguistica e non ha senso fingere che queste espressioni non esistano. Proseguiamo parlando di una classifica di città dove si dicono maggiormente le parolacce. La classifica delle imprecazioni nella penisola Italiana vede il Veneto e la Lombardia come le regioni “meno virtuose” dal punto di vista espressivo. Al primo posto di questa classifica c’è Venezia, con una media di 19 parolacce al giorno. Al secondo posto troviamo Brescia, a pari merito con Padova, con in media 17 imprecazioni quotidiane. Medaglia di bronzo per Genova, con 14 parolacce al giorno. Al quarto posto si piazza Messina seguita da Milano e da Firenze. Successiva Torino, a quota 9 parolacce al giorno. A seguire si incontrano Trieste e Roma, Modena, Catania, Bologna, Bari, Parma, Verona e Napoli e Taranto. Proseguiamo parlando di come sfogare la rabbia tirando oggetti in una stanza dedicata a questo. La Stanza della Rabbia ha origine in Giappone ed è chiamata “Rage Room”, è un luogo dove si può dare libero sfogo alla propria aggressività spaccando ogni cosa vi si trovi all’interno. Ci si può recare in compagnia o singolarmente e gli oggetti che si possono rompere sono di varie tipologie. Dai piatti e bicchieri fino ad elettrodomestici, mobili e apparecchiature elettroniche, anche perchè il costo varia anche in base agli oggetti che si vogliono trovare all’interno della stanza.
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