Un uomo di 32 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di San Basilio a Roma, accusato di rapina aggravata in relazione a due episodi distinti avvenuti rispettivamente a novembre e dicembre. Le vittime, un autotrasportatore e un tassista romani, hanno riconosciuto l’aggressore grazie ai suoi tatuaggi distintivi, presenti sia sul volto che sulle mani. Nel primo caso, l’uomo è stato sorpreso a bordo del mezzo aziendale dell’autotrasportatore, minacciandolo con un coltello e rubando un palmare. Nel secondo, ha minacciato un tassista con un coltello, rubando denaro e un telefono cellulare.
La doppia rapina di novembre e dicembre: i dettagli
Il primo episodio, quello avvenuto a novembre, ha visto un autotrasportatore che è stato sorpreso mentre si trovava in sosta a bordo del suo veicolo aziendale.
L’aggressore, armato di coltello, lo ha costretto a seguirlo in un’altra zona della città, rubando un palmare prima di fuggire.
Il secondo caso risale a dicembre, quando un tassista è stato minacciato con un coltello e costretto a consegnare denaro contante e un telefono cellulare.
Entrambe le vittime hanno riconosciuto l’aggressore grazie ai suoi tatuaggi, particolarmente evidenti.
L’arresto
L’arresto è avvenuto grazie alla collaborazione tra le vittime e le forze dell’ordine, dimostrando l’importanza della segnalazione tempestiva e della descrizione accurata degli aggressori.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno portato all’emanazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sospettato, richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma e approvata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale locale.
L’uomo è stato arrestato e trasferito al carcere di Regina Coeli, dove si trova detenuto in attesa del processo.
