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Sei Nazioni a Roma, come cambia oggi la mobilità

una veduta aerea dello Stadio Olimpico

Oggi, alle 15.15, in un Olimpico sold out, va in scena la sfida tra Italia e Scozia valida per la quarta giornata del Sei Nazioni 2024. Per l’occasione, Roma Servizi per la Mobilità, con il sostegno di F.I.R, Sport e Salute e Roma Capitale, fornisce agli appassionati indicazioni utili per raggiungere lo Stadio Olimpico tramite mezzi pubblici, a piedi, in bicicletta o con servizi di condivisione di trasporto.

Il progetto europeo Upper (“Unleashing the Potential of Public Transport In Europe”), iniziativa chiave di Roma nel contesto della missione “100 città Climate Neutral e Smart Cities entro il 2030”, sarà al fianco insieme ad altri prestigiosi partner come FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Healthy Stadia e l’Osservatorio Bikeconomy.

L’edizione 2024 rinnoverà la collaborazione con il network europeo Eurocities, che conta oltre 200 città in 38 paesi, rappresentando 130 milioni di cittadini. L’obiettivo condiviso è quello di rendere Roma sempre più sostenibile promuovendo la mobilità attiva e il trasporto pubblico.

Sei Nazioni, Italia-Scozia: le parole dei protagonisti

In occasione della sfida con la Scozia, il capitano dell’Italrugby, Michele Lamaro, ha dichiarato alla vigilia del match: “La Scozia è una delle migliori squadre al mondo. Questo Sei Nazioni è la riprova: gioca un bel rugby e difficile da difendere. Noi dovremo essere precisi e mettere pressione: trovare un equilibrio tra queste due cose sarà fondamentale. Siamo consapevoli che se giochiamo la nostra miglior partita possiamo essere competitivi. La confidenza non manca: abbiamo fatto una ottima settimana di lavoro curando i dettagli ancor di più. Domani dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.

Marius Goosen, assistente allenatore dell’Italia, durante la conferenza stampa ha aggiunto: “Ogni squadra ha qualcuno che può fare la differenza e Russell è sicuramente un giocatore che può fare la differenza per la Scozia. Non è il solo, ci sono altri 14 giocatori da temere. Sicuramente è un giocatore importante per la Scozia. Focus sulla nostra prestazione. Il nostro lavoro nel tempo si è diversificato. In passato ci eravamo focalizzati un po’ di più sull’attacco, adesso non siamo più conservativi ma sicuramente la difesa è un aspetto importante. Le nostre basi cerchiamo di costruirle su questo”.