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Roma ha pochi binari, treni e metro: bocciatura nel rapporto Pendolaria 2024

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Il settore dei trasporti a Roma continua a registrare segnali negativi, soprattutto per quanto riguarda la rete ferroviaria. Legambiente ha evidenziato, nel rapporto Pendolaria 2024, che la Capitale si trova tra le città europee con il minor numero di binari e metropolitane. L’Italia nel suo complesso è in ritardo nella realizzazione di nuove infrastrutture, senza alcun chilometro di tramvia inaugurato nell’ultimo anno. La situazione è preoccupante, con la Capitale che dispone di soli 1,43 km di metropolitana ogni 100.000 abitanti, distante anni luce da altre capitali europee come Londra, Madrid e Berlino.

Pendolaria, progetti bloccati e ritardi: la realizzazione delle nuove infrastrutture

Il rapporto Pendolaria mette in evidenza anche i numerosi progetti fermi o ritardati che dovrebbero migliorare il sistema di trasporto della città.

La chiusura dell’Anello ferroviario romano, ad esempio, è bloccata nonostante gli iniziali finanziamenti. Il nodo Pigneto, un importante progetto di interscambio, è rimasto sulla carta per oltre 30 anni.

Inoltre, la conversione della Metromare e della Roma Nord in metropolitane, promesse da anni, non ha ancora visto la luce.

Piani futuri per migliorare la mobilità urbana

Nel frattempo il sindaco di Roma e l’assessore alla mobilità hanno delineato ambiziosi piani per migliorare il sistema di trasporto pubblico della città.

Sono previste 11 nuove linee di tram, di cui 4 già finanziate e altre 7 che dovrebbero essere completate entro il 2030. Anche le linee metropolitane riceveranno un potenziamento, con l’obiettivo di incrementare di 63 chilometri la rete.

Tuttavia, resta da vedere se questi progetti riusciranno a colmare il divario e a migliorare effettivamente la mobilità dei cittadini romani.