L’Antitrust ha recentemente identificato una serie di criticità nell’offerta di servizi taxi in alcune delle principali città italiane, tra cui Milano, Napoli e Roma. Questa segnalazione è emersa dopo un’attenta analisi condotta dall’Autorità, che ha riscontrato la necessità di interventi immediati per migliorare l’accessibilità e l’efficienza del trasporto pubblico, in particolare per le persone con disabilità che dipendono da questo servizio.
Raccomandazioni dell’Agcm per migliorare il servizio taxi
In risposta alle criticità evidenziate, l’Antitrust ha proposto due azioni chiave volte a migliorare il servizio a Roma e non solo.
Prima di tutto, si suggerisce di aumentare il numero di licenze taxi disponibili, superando il limite del 20% stabilito nel decreto Asset.
Questo potrebbe essere realizzato attraverso l’attuazione di bandi pubblici per l’assegnazione di nuove licenze, al fine di ridurre i tempi di attesa e garantire una maggiore disponibilità di veicoli.
In secondo luogo, l’Antitrust ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante della qualità del servizio, incluso il controllo dell’adempimento delle cooperative nell’invio di informazioni utili per valutare l’efficienza del servizio.
La reazione del Codacons
Il Codacons, associazione dei consumatori, ha accolto con favore le segnalazioni dell’Antitrust, evidenziando l’urgente necessità di azioni concrete per affrontare la carenza di licenze.
L’associazione ha sottolineato il caos nell’offerta di taxi, evidenziando che durante le ore notturne un’elevata percentuale di chiamate rimane senza risposta.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha espresso la necessità di sanzionare i sindaci che non aumentano le licenze taxi, considerando possibili reati legati al mancato adempimento dei doveri di ufficio e all’interruzione del servizio pubblico.
