E’ iniziato oggi il processo per l’omicidio di Michelle Causo la uccisa in un appartamento e abbandonata in un carrello vicino ai rifiuti a Roma in zona Primavalle lo scorso 28 giugno. Accusato della morte della ragazza, un giovane cingalese nei confronti del quale il tribunale dei Minori di Roma ha disposto una perizia psichiatrica.
Omicidio Primavalle, al via il processo: perizia psichiatrica per il presunto assassino di Michelle Causo
L’imputato, accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere, è detenuto a Treviso e ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Oggi era in aula all’udienza a pochi metri dai genitori della vittima, Daniela Bertoneri e Gianluca Causo che uscendo dal tribunale dei Minori hanno commentato la decisione dei giudici cdi disporre, su istanza della difesa, una perizia psichiatrica.
Mentre la procura aveva espresso parere contrario alla richiesta. La prossima udienza è fissata per il 28 febbraio quando sarà affidato l’incarico per la perizia al professor Stefano Ferracuti.
I genitori della vittima: “Non ha detto nulla, neanche una parola per chiedere perdono”
“Gli hanno concesso la perizia psichiatrica ma per il pm è una persona normalissima, io sto male in depressione, con gli psicofarmaci” ha detto il padre di Michelle all’uscita. In merito all’imputato i genitori di Michelle hanno detto che “in aula ha tenuto sempre lo sguardo basso, non ha detto nulla, neanche una parola per chiedere perdono”.
“Chiediamo una pena certa e severa. Ha ammazzato nostra figlia”
Prima di entrare in tribunale Daniela Bertoneri e Gianluca Causo avevano detto di aspettarsi “una pena certa e severa. Ha ammazzato nostra figlia, ci ha ammazzato tutti. Non è una questione di soldi, lui è un assassino viscerale, ha ammazzato una ragazza per poche decine di euro”.
“Una morte così non si può accettare. Non so se ho più dolore o rabbia, mi deve guardare negli occhi e dire perché l’ha fatto – hanno aggiunto i genitori di Michelle – Lo vogliono far passare per infermo mentale e invece su internet ha cercato come uccidere colpendo punti vitali”.
