A “Roma di Sera” apriamo con la “fiaccolata” per Alexei Navalny lanciata da Calenda, a cui hanno aderito tutti i partiti, cominciata poco fa in Campidoglio e la collega della redazione di “Radio Roma” Silvia Corsi ci racconta dalla piazza come sta andando, con tantissime persone presenti. Poi le interviste ai leader politici e l’intervento dal palco del Sindaco Gualtieri.
In Viale Pretoriano, nonostante continui sgomberi e tante promesse, la “tendopoli” dei poveri è sempre più grande e rimane una dei simboli della mancata accoglienza della Capitale. “E’ incredibile che il Campidoglio non trovi un’alternativa per questi disperati – dice Luca Laurenti, che su Fb ha mostrato la situazione – e ho visto tanti turisti passargli accanto sconcertati… Non c’è nessuno accanimento nel denunciare questa situazione annosa, anzi, mi pare che l’accanimento sia di chi li lascia lì in situazioni igieniche e sociali assurde”.
“Dal Municipio I – replica Laura Franchitti, del “Comitato Parco delle Finanze-Castro Pretorio – da mesi ci dicono che con la Sovrintendenza stanno pensando di mettere una cancellata, per tutelare le Mura Aureliane, ma ancora niente. Noi siamo testimoni di una situazione di disagio in tutta la zona circostante e cerchiamo di dare un contributo civico, poi però vedere che nulla cambia ci lascia senza parole, è sconfortante”.
Ci spostiamo in Piazza di Spagna, dove nei fine settimana alcune “baby-gang” di giovanissimi si sfidano, occupando Piazza Mignanelli e generando il panico tra turisti e commercianti.
Il racconto di David Sermoneta, Pres. “Ass. commercianti Piazza di Spagna e Trinita’ dei Monti” lascia senza parole. “Sono ormai mesi – dice – che dai nostri negozi vediamo questi giovanissimi farsi le canne sulla scalinata, impuniti, poi picchiarsi, a volte anche con scazzottate che finiscono nei negozi, oppure prendono i coltelli dai tavoli dei ristoranti. Tutto questo avviene quando non ci sono presidi fissi di Polizia, loro lo sanno bene e quando arrivano fanno i padroni. Abbiamo chiesto al Sindaco di intervenire, ma ci rispondono soltanto le forze dell’ordine, che sappiamo essere sempre in carenza di organico”.
“Lo diciamo da anni – aggiunge Simonetta Marcellini, del “Comitato Emergenza Trastevere” – che se non si fosse affrontata la situazione del nostro rione, poi questi giovani criminali si sarebbero allargati ovunque ed ora sta accadendo questo. Non ci sono ordinanze o divieti di alcol che tengano, perché loro li sanno aggirare benissimi. E’ scandaloso che Roma non riesca a fermare queste bande che fanno quello che vogliono e spaventano le persone e i turisti…”.
