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Fuga da film a Ostia: 20enne cileno si fa inseguire per 7 km e provoca 3 incidenti

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Una rocambolesca fuga, degna di un thriller cinematografico, ha scosso le strade di Ostia, trasformando la tranquillità notturna in un turbinio di azione e pericolo. Un giovane cileno di 20 anni è stato il protagonista di questa notte da brividi, mettendo in atto un inseguimento mozzafiato che ha coinvolto sette chilometri di strade, tre incidenti stradali e sette veicoli danneggiati.

La fuga del 20enne cileno a Ostia, tre incidenti

È stato l’intervento dei caschi bianchi del X Gruppo Mare a fermare la sua Opel Mokka in via Capo Argentiera, angolo via dei Promontori. Nonostante l’invito degli agenti a fermarsi, il giovane ha deciso di mettersi in fuga, mettendo in pericolo la vita di un vigile che si trovava sulla sua strada.

Senza esitazione, il giovane cileno ha preso il controllo della situazione, sfrecciando a tutta velocità tra auto e pedoni lungo le vie di Ostia. Via di Punta Saraceno, via Giuliano Sangallo e via dei Velieri sono diventate lo scenario di pericolosi inseguimenti, culminati in uno scontro con un’auto in transito, che non è riuscito a fermare la sua fuga.

Veicoli danneggiati dalla fuga spericolata

Con una serie di manovre spericolate, il fuggitivo ha proseguito la sua corsa lungo corso Duca di Genova e via dei Bragozzi, ignorando ogni limite e mettendo a rischio la sicurezza di chiunque si trovasse sulla sua strada.

Anche l’inversione a U non ha impedito il suo pericoloso viaggio, fino a quando non ha urtato violentemente una delle pattuglie della polizia municipale che lo stava inseguendo.

La fuga a piedi

Nonostante il ribaltamento della sua Opel a causa dell’impatto, il giovane non ha rinunciato alla sua fuga e ha tentato di continuare a piedi. Infine, è stato raggiunto dagli agenti del comando di Ostia e arrestato sul posto.

Identificato come un 20enne cileno residente a Ostia, con precedenti penali, è stato accusato di resistenza, lesioni e danneggiamento ai beni dello Stato. Ora la sua sorte è nelle mani della magistratura.