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Cecchi Gori in condizioni stazionarie: gli aggiornamenti

Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli per «insufficienza respiratoria» da ieri. Le sue condizioni – fa sapere l’Adnkronos – sono stazionarie. L’imprenditore rimane sempre ricoverato in terapia intensiva al policlinico Gemelli di Roma con insufficienza respiratoria. Dall’ospedale non saranno diffusi bollettini.

Cecchi Gori, il ricovero dopo il malore

Ad annunciare il ricoveri di Cecchi Gori è stato Angelo Perrone, press agent che, ospite di ‘Storie italiane’ ha spiegato: “Vittorio era entrato lunedì al Gemelli per controlli previsti e legati ad una saturazione bassa, poi ha avuto una crisi respiratoria ed è stato trasferito in terapia intensiva, per insufficienza respiratoria”.

Ha aggiunto Perrone: “Rita Rusic si era sentita con il professor Landi perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva: ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata”.

Anche Valeria Marini, ex compagna dell’imprenditore, ha commentato la notizia: “Ho sentito poco fa il medico che lo segue tutti i giorni e mi ha detto che le condizioni di Vittorio stanno migliorando. L’hanno portato in terapia intensiva per questa insufficienza respiratoria e ora è sotto controllo, ma fortunatamente ho sentito il suo medico e mi sembrava più tranquillo, speriamo bene, lui è un uomo forte. Se sarà possibile più tardi lo andrò a trovare”.

Chi è Cecchi Gori

Nato nel 1942 a Firenze, Vittorio Cecchi Gori è un uomo d’affari e ex magnate del cinema, figlio d’arte di Mario Cecchi Gori. Il produttore cinematografico è stato anche presidente della Fiorentina: ha 81 anni, ne compirà 82 ad aprile.

È stato suo padre a introdurlo nel mondo del cinema: insieme hanno prodotto “Il postino”, vincitore dell’Oscar per la migliore colonna sonora nel 1996, mentre Vittorio ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo per “La vita è bella” di Roberto Benigni, che ha ottenuto ben tre premi Oscar nel 1999.